Castellabate, coppia scrive a Tajani: «Vorremmo un bimbo di Gaza in affido»
| di Antonio Vuolo
«Vorremmo un bimbo di Gaza in affido»: è, in sintesi, il messaggio della lettera scritta da una coppia di Castellabate, nel salernitano, al ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
La missiva porta la firma di Giovanni e Sara, entrambi insegnanti, che hanno chiesto al ministro di poter ottenere l’affidamento di un bimbo palestinese alla luce degli accadimenti che non lasciavano tregua alla popolazione che vive nella striscia di Gaza.
«Signor Ministro!, dinanzi alle immagini che arrivano dalla Terra Santa, da mesi mia moglie e io ci chiediamo cos’è possibile fare per le migliaia di persone vittime di quest’orrendo massacro, uno sterminio che pare non avere più fine e che la comunità internazionale non riesce a far cessare: l’umano che è in noi si ribella, non accetta che vi sia tanta sofferenza e che si possa solo attendere, pregare e sperare. Lo scorso 22 Giugno, papa Leone XIV ha affermato che “tutti siamo chiamati in causa perché non esistono conflitti lontani, quando la dignità umana è in gioco“» scrivono i due che hanno già due figlie di 18 e 23 anni.
«Dopo aver ascoltato questo appello del romano pontefice, ho guardato negli occhi mia moglie e le ho detto: “Proviamo a dare una mano, almeno ai bambini!”; e, così, abbiamo pensato di rivolgerci a Voi per chiedere di poter prendere in affido – per il tempo necessario, che sia un giorno o siano anni (riteniamo, infatti, che essi abbiano diritto a tornare a vivere nella loro terra, se lo vorranno) – un bambino Gazawi. Siamo una coppia di insegnanti e abbiamo due figlie, di ventitré e diciotto anni, e sappiamo che quei bambini non sono diversi da loro, anch’essi hanno diritto alla vita! Speriamo che il Ministro possa intercedere, visto che i problemi burocratici e logistici sono moltissimi» conclude la lettera.
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