Centro Juventus, Marcheggiani: «Fissato tavolo, sarà determinante per avere garanzia»

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Centro Juventus, Marcheggiani: «Fissato tavolo, sarà determinante per avere garanzia»

Il centro di riabilitazione Juventus di Vibonati potrebbe essere prossimo alla chiusura. Oppure no, almeno secondo i sindaci del golfo di Policastro. Nella serata di ieri, nel comune di Sapri, si è riunito il coordinamento istituzionale del Piano sociale di zona S9 per discutere appunto della problematica relativa alla paventata chiusura del centro. I sindaci facenti parte del Piano hanno deliberato la costituzione di una delegazione che incontrerà nella prossima settimana il direttore generale dell’Asl. La delegazione sarà composta da 4 mamme facenti parte del comitato costituito a difesa del centro e 4 sindaci, Vibonati Massimo Marcheggiani, Sapri Giuseppe Del Medico, Camerota Antonio Romano e Ispani Edmondo Iannicelli. La proprietà dell’Istituto durante l’incontro ha fatto pervenire una nota indirizzata ai partecipanti in cui richiamava quanto garantito dal direttore generale sulla continuità del servizio oltre il 31 gennaio. «Occorre tenere alta l’attenzione di fronte a tale problematica, tenuto conto che il servizio è di vitale importanza per l’intero territorio – ha detto il sindaco Marcheggiani – il Centro Juventus assiste pazienti provenienti da svariati comuni che vanno anche al di fuori dell’ambito S9. Il Tavolo fissato per la prossima settima è determinante per acquisire formalmente una garanzia assoluta da parte del direttore generale sulla continuità del servizio oltre la data del 31 gennaio. Sono fiducioso perché, nelle scorse settimane, un impegno in tal senso, seppure per le vie brevi, la direzione generale, l’aveva già assunto». All’incontro di ieri grande assente l’Asl, mentre ancora una volta il consigliere regionale Anna Petrone, che sta portando avanti questa battaglia in prima persona, era nuovamente al fianco delle mamme: «Ho interrogato il presidente della Regione Campania, on. Stefano Caldoro, – ha detto –  per conoscere quali provvedimenti si intendono adottare al fine di evitare che le famiglie vengano improvvisamente a trovarsi in una condizione di disagio deprecabile e insostenibile sotto il profilo morale, etico, politico e amministrativo». | Riflettori puntati sul centro Juventus, vescovo: «Stato deve garantire servizi indispensabili»

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