Martedì sera, la quiete della comunità di Ceraso è stata infranta da un grave episodio di tentata violenza sessuale. Una donna di circa 45 anni è stata brutalmente aggredita lungo una strada periferica, dove un uomo ha cercato di abusare di lei. Il tempestivo intervento di Clara Schiavone, una cittadina di passaggio, ha evitato che la situazione si trasformasse in tragedia. La sua testimonianza, toccante e drammatica, rivela non solo la gravità dell’accaduto, ma anche il coraggio necessario per affrontare momenti di tale tensione.
“Quella sera non sarei nemmeno dovuta essere fuori,” racconta Clara Schiavone, ancora visibilmente scossa. “Di solito, durante la settimana non esco e non faccio tardi, ma alcune amiche hanno insistito perché mi unissi a loro a cena. Tra chiacchiere e risate, si è fatto tardi.” Avviandosi verso casa, Clara non poteva immaginare che il destino l’avrebbe portata a essere l’eroina di quella notte.
“Svoltando nella strada che porta a casa, ho sentito delle urla spaventose provenire dal buio,” ricorda. Davanti a lei, si è trovato uno scenario agghiacciante: una donna, scaraventata a terra, lottava disperatamente contro un uomo che tentava di sopraffarla. “In quell’istante, lei era tutte noi,” prosegue Schiavone. “Io, mia figlia, ogni donna che si trova sola e indifesa.” Pur spaventata, ha deciso di agire. “Mi sono fermata a qualche metro di distanza, ma quando l’uomo si è alzato minacciosamente, ho temuto avesse qualcosa in mano. Non sono un’eroina, ma ho capito che dovevo fare qualcosa.”
Clara ha chiamato subito il marito, chiedendogli di uscire immediatamente per soccorrere la donna in difficoltà. L’arrivo dell’uomo ha messo in fuga l’aggressore, permettendo a Clara e al marito di prestare i primi soccorsi alla vittima, che era in evidente stato di shock e presentava diverse ferite, tra cui lacerazioni alla testa. La coppia ha quindi accompagnato la donna in ospedale, dove, poco dopo, sono giunti anche i carabinieri, allertati subito dopo l’aggressione.
La vicenda ha sconvolto l’intera comunità di Ceraso, un paese solitamente tranquillo, dove episodi del genere sono rarissimi. “È stata un’esperienza terribile,” conclude Schiavone, che ha offerto agli inquirenti una dettagliata testimonianza dei fatti. Le indagini delle forze dell’ordine sono tuttora in corso per identificare e assicurare alla giustizia l’aggressore.
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