Chat degli orrori, si indaga anche per istigazione al suicidio

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Chat degli orrori, si indaga anche per istigazione al suicidio

Dopo la scoperta della chat degli orrori, un gruppo Telegram creato il 22 gennaio 2022, gestita da due ragazzi di Genova arrestati dalla Digos e dalla polizia postale, insieme a un 21enne di Vallo della Lucania, studente fuori regione e finito ai domiciliari, la Procura di Genova indaga anche per istigazione al suicidio. Secondo quanto riportato dall’Ansa, il nuovo filone di indagine, riguarda in particolare L.L, residente a Vallo della Lucania, studente in Psicologia e deciso a svolgere la professione di criminologo.

Cosa emerge dalle chat

Dalle chat è emerso che era lui a postare nel canale Telegram “Blocco Est Europa”, foto di ragazzine che si procuravano lesioni, anche gravi. In un caso, il giovane si vantava anche di avere «fatto suicidare una ragazza». Dalle indagini è emerso pure che i tre arrestati «volevano fare una strage a Montecitorio per superare i quasi tremila morti dell’attentato alle Torri gemelle a New York e avevano inaugurato una ‘campagna di addestramento’ al tiro con le armi dove i bersagli erano le più alte cariche dello Stato, inneggiando ad Adolf Hitler. E soprattutto – si legge ancora sull’Ansa – avevano creato una chat Telegram con 130 utenti in cui venivano postati centinaia di foto e video di orrori vari: abusi su bambini, ragazze mutilate, stragi nelle scuole americane, azioni jihadiste, insulti a omosessuali, ebrei e neri».

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