Cilento, furti nelle gioiellerie: stangata per il clan

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Cilento, furti nelle gioiellerie: stangata per il clan

Il pubblico ministero Vincenzo Palumbo della procura di Vallo della Lucania ha chiesto condanne per 30 anni di carcere al gruppo degli zingari di Agropoli resosi responsabile in più occasioni di furti nelle gioiellerie di diverse regioni d’Italia. Gli imputati furono rinviati a giudizio il 13 marzo del 2019. Sono accusati di associazione per delinquere e furto. L’operazione che portò al loro fermo, fu denominata ‘Faro’ e compiuta il 30 novembre 2018 dai carabinieri della compagnia di Agropoli.

Al termine della requisitoria, Palumbo ha chiesto 8 anni per Gerardo Marotta e Antonio Dolce alias Capone; 5 anni per Anna Petrilli e Donato Marotta alias Papesce; 4 anni e 6 mesi per Carmine Dolce alias Maruziello.

Dopo la lettura del pm, ci sono stati gli interventi dei legali difensori. Poi i giudici si sono riuniti in Camera di consiglio e hanno aggiornato il processo alla prossima udienza che si terrà il 5 marzo.

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