Si proclamano innocenti e parlano di un rapporto consenziente. Due ragazzi di 17 anni, residenti ad Angri, hanno negato ogni accusa nel corso dell’interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari, nell’ambito dell’inchiesta per presunta violenza sessuale ai danni di una ragazza di 16 anni.
I fatti risalgono alla notte di Ferragosto, su una spiaggia di Santa Maria di Castellabate. Secondo la denuncia presentata dalla giovane, i due avrebbero abusato di lei approfittando di una situazione di vulnerabilità. Una ricostruzione che gli indagati respingono con decisione, sostenendo che non vi sia stata alcuna costrizione.
Assistiti dai rispettivi legali, Antonio Pentangelo e Giovanni Pentangelo, i due minorenni hanno risposto alle domande del pubblico ministero e del gip, fornendo una versione dettagliata degli eventi. La misura cautelare del collocamento in comunità, disposta in precedenza, è stata ritenuta credibile dal giudice sulla base degli elementi raccolti nella fase iniziale delle indagini.
Secondo quanto emerso dagli accertamenti della squadra mobile, la ragazza avrebbe fatto uso di alcol e sostanze stupefacenti quella sera. Le indagini si sono avvalse anche di testimonianze, immagini di videosorveglianza e dell’analisi dei tabulati telefonici, che collocherebbero i due indagati sulla spiaggia insieme alla giovane.
Un ulteriore elemento al vaglio degli inquirenti riguarda un presunto contatto avvenuto circa un mese dopo i fatti, quando uno dei due ragazzi avrebbe chiesto alla 16enne di ritirare la denuncia. Circostanza anch’essa smentita dalla difesa. L’inchiesta prosegue per chiarire ogni aspetto della vicenda.


