Cilento, «Laudato si’»: in parrocchia un convegno dedicato all’Enciclica di Papa Francesco sull’ambiente

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Cilento, «Laudato si’»: in parrocchia un convegno dedicato all’Enciclica di Papa Francesco sull’ambiente

Si è svolto martedì 29 marzo presso la Parrocchia di San Mauro Martire il dibattito dedicato alla Lettera enciclica di Papa Francesco incentrata sul tema dell’ambiente. Fortemente voluto da don Gianluca Cariello e promosso in collaborazione con il Comune di San Mauro Cilento e la Cooperativa Agricola Nuovo Cilento che ha festeggiato da poco i quarant’anni dalla fondazione, l’incontro ha visto la presenza di illustri ospiti e relatori. Ne è emersa una interpellanza profonda al rinnovo di un impegno consapevole e sistematico per essere “custodi del Creato”, anche e soprattutto in ragione della tanto decantata bellezza del posto in cui viviamo.

Un paese, il nostro, che non manca di essere attento alla tutela del bene comune, come ha spiegato, dati alla mano, il sindaco Carlo Pisacane: “Con la collaborazione di tutti i cittadini abbiamo raggiunto risultati importanti sul fronte della raccolta differenziata: da una percentuale del 30,88% nel 2008 siamo passati al 40,92% nel 2010, per raggiungere il 53,49% nel 2013 e, per ultimo, il 71,07% nel 2015. L’invito è quello di sempre: collaborare per migliorare insieme”. D’altronde a San Mauro Cilento un dibattito che lega la fede alla terra non poteva avere diversa collocazione temporale: “La terra – ha spiegato don Gianluca Cariello – è il miracolo che ci ha salvato: il popolo sanmaurese e la nostra festa dell’Addolorata sono strettamente legati alla terra. Se vogliamo essere comunità dobbiamo riscoprire la bellezza di vivere in questo giardino che è il nostro paese e essere capaci di trasformare in bellezza tutta la bellezza che ci è stata donata”.

A porre l’attenzione sulla maggiore fortuna che l’Enciclica meriterebbe e a guidarci ad una interessante riflessione sull’agricoltura che impoverisce il suolo è stato il prof. Giuseppe Cilento, membro del CdA della Cooperativa: “La visione di Papa Francesco collima esattamente con le cose che noi pensiamo e pratichiamo. Il vero problema non è come gestire il consumo di altro suolo, ma come rigenerare il suolo. Noi abbiamo trovato una risposta nell’agricoltura organica e rigenerativa, imparando che dobbiamo cambiare la percezione del modo in cui mettiamo i piedi su un terreno”.

Ricco di spunti anche l’intervento della prof. ssa Lucina Caravaggi, docente dell’Università La Sapienza di Roma, che ha illustrato alcuni progetti di paesaggio come sperimentazioni di ecologia integrale, commentando: “Dobbiamo smetterla di essere sempre convinti che tutto si può fare, con il supporto delle macchine, delle tecnologie, del denaro. Impariamo a riscoprire nuovi legami tra ambiente, economia e società perché ripensare l’ambiente significa generare nuova speranza.”

A chiudere il dibattito è stato l’attesissimo intervento di S.E. Giancarlo Bregantini, vescovo della diocesi di Campobasso – Bojano che per lunghi anni ha esercitato il ministero episcopale nella Locride: “Quando si guarda dall’alto un panorama come il vostro – ha esordito – non si può fare altro che sentirsi parte di questo bellissimo giardino che ci è stato donato e la cura del territorio è la risposta al dono che abbiamo ricevuto. Ecco il grande messaggio dell’Enciclica: tutto è un dono, non un dominio. Questa riflessione deve diventare consapevolezza, armonia, responsabilità etica dei valori, cultura positiva per costruire con occhi positivi il bene comune, dialogo, elevazione per educarci ad essere capaci di mantenere il dono del Creato.”

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