Commissione d’indagine al Comune di Capaccio Paestum: ispettori nominati dal Ministero dell’Interno
| di Luigi Martino
Il Ministero dell’Interno ha disposto l’invio di una Commissione d’indagine al Comune di Capaccio Paestum. Il provvedimento è stato adottato su delega del prefetto di Salerno, Francesco Esposito, in applicazione dell’articolo 143 del Testo Unico degli Enti Locali, che regola i casi di possibile infiltrazione della criminalità organizzata nelle amministrazioni pubbliche.
La Commissione, composta da tre esperti, sarà chiamata a verificare eventuali forme di condizionamento mafioso o anomalie nella gestione dell’ente civico capaccesi. Ne faranno parte la dottoressa Savina Macchiarella, viceprefetto e dirigente presso la Prefettura di Caserta, il maggiore dei carabinieri Vincenzo Izzo e la dottoressa Franca Maietta, ex funzionaria della Prefettura di Napoli. L’accesso agli atti durerà tre mesi, prorogabili una sola volta per ulteriori tre mesi.
La decisione arriva a seguito degli sviluppi giudiziari che hanno investito l’amministrazione comunale, tra cui l’arresto dell’ex sindaco Franco Alfieri e le indagini che vedono coinvolti altri amministratori e funzionari. Tra le accuse mosse, vi è anche quella di presunto voto di scambio politico-mafioso, con il coinvolgimento del pregiudicato Roberto Squecco. A sollecitare l’intervento del Ministero erano stati il senatore Antonio Iannone (Fratelli d’Italia) e il deputato Pino Bicchielli (Noi Moderati), alla luce delle inchieste coordinate dalla Procura della Repubblica di Salerno.
La nomina della Commissione giunge a pochi giorni dal voto: i cittadini di Capaccio Paestum saranno infatti chiamati alle urne il 25 e 26 maggio per eleggere il nuovo sindaco e il Consiglio comunale.
Secondo quanto previsto dal TUEL, la Commissione d’indagine ha il compito di accertare la presenza di eventuali collegamenti tra amministratori e criminalità organizzata, o l’esistenza di condizionamenti in grado di compromettere la trasparenza e il buon funzionamento dell’amministrazione comunale. Le conclusioni degli ispettori saranno trasmesse al prefetto, che potrà proporre – se ne ricorreranno i presupposti – lo scioglimento del Consiglio comunale.
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