Comunità montana Vallo di Diano, bilancio dell’Open Outdoor: «Stand tra i più apprezzati»

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Comunità montana Vallo di Diano, bilancio dell’Open Outdoor: «Stand tra i più apprezzati»

Il Vallo di Diano protagonista all’edizione 2024 della Open Outdoor Experiences. Per tre giorni, dal 12 al 14 aprile, lo stand allestito dalla Comunità montana «è stato tra i più apprezzati. Merito di un lavoro di coinvolgimento con alcuni consolidati protagonisti dell’offerta turistica nostrana».

«Partecipare al “Salone delle attività all’aria aperta” è significativo per un Ente che punta ad un turismo consapevole, lento, nella natura. – spiega Antonio Pagliarulo, assessore al Turismo della Comunità montana – Si vuole promuovere il Vallo di Diano, dando un importante risalto alle risorse naturalistiche, paesaggistiche e attività outdoor. Il lavoro che si sta svolgendo con la costituenda DMO è quello di continuare ad agire in sinergia con istituzioni ed operatori locali. Così facendo vogliamo che il Vallo diventi meta sempre più ambita per gli amanti dell’avventura, della natura e per la vita slow».

Durante la tre giorni, gli operatori allo stand valdianese hanno incontrato guide escursionistiche ed ambientaliste, atleti, professionisti dell’outdoor. Tra questi sono state avviate connessioni e creati legami per collaborazioni future. Gli espositori della Comunità montana hanno registrato interesse e coinvolgimento da parte dei visitatori, anche grazie agli operatori partner pubblici e privati che avevano aderito all’invito dell’Ente montano con sede a Padula.

«Stiamo lavorando per migliorare visibilità e reputazione sui mercati turistici, rispettando e preservando l’ambiente e la cultura locali” ha concluso Pagliarulo “vogliamo attrarre un turismo responsabile e consapevole, che contribuisca al benessere delle nostre comunità e alla valorizzazione del nostro patrimonio. Continueremo a lavorare con determinazione e passione per realizzare questa visione, coinvolgendo tutte le parti interessate e promuovendo una crescita turistica sostenibile e inclusiva».

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