Concussione, richiesta di arresto bis per Giovanni Fortunato: «Misura necessaria»
| di Luigi Martino
La Procura della Repubblica di Lagonegro torna a chiedere una nuova misura cautelare per Giovanni Fortunato, sindaco di Santa Marina, attualmente ai domiciliari con l’accusa di corruzione. I magistrati insistono affinché venga disposta la detenzione in carcere per l’ipotesi di concussione, ritenuta da loro una misura “necessaria”.
La Corte d’Appello ha accolto la richiesta della Procura disponendo la custodia in carcere, ma la difesa del sindaco ha presentato ricorso in Cassazione. Il primo tentativo dei pm era stato respinto lo scorso gennaio dal giudice per le indagini preliminari, ma il procedimento è andato avanti.
Secondo gli inquirenti, “l’arresto in carcere” rappresenta la misura più idonea per il tipo di reato contestato. Tuttavia, i giudici della Suprema Corte potrebbero anche decidere per una soluzione intermedia, valutando eventualmente “i domiciliari bis” qualora venga accolto il ricorso degli avvocati difensori.
In un post pubblicato a febbraio, lo stesso Fortunato aveva espresso pubblicamente soddisfazione per la precedente decisione del gip, affermando: «Insieme alla mia famiglia siamo stati sottoposti ad ogni forma di controllo: telefonico, ambientale, patrimoniale e dattiloscopico. Invece il Gip ha dichiarato inattendibili testi che invece la Procura aveva accreditato come oracoli di Delfi. Per fortuna che a Lagonegro c’è un giudice».
Ora la vicenda giudiziaria si concentra sull’ultimo grado di giudizio. Gli avvocati del sindaco si dichiarano fiduciosi in attesa del pronunciamento della Cassazione.
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