Con il termine digital economy (economia digitale) si intende quell’insieme di attività economiche, produttive e di servizio che si basano sull’uso di tecnologie digitali, dati, piattaforme online, infrastrutture informatiche e nuovi modelli di business. Non si tratta soltanto di “computer e Internet”, ma di come queste tecnologie trasformano processi, modelli organizzativi, mercato del lavoro e produzione di beni e servizi.
A cosa serve
- Favorisce la crescita economica : le imprese che adottano tecnologie digitali possono aumentare produttività, efficienza e competitività, accedendo anche a nuovi mercati.
- Supporta la transizione del sistema produttivo verso modelli più moderni : Industria 4.0, Internet of Things, cloud computing, intelligenza artificiale.
- Migliora servizi pubblici e privati : dalla sanità digitale, all’e-government, ai pagamenti elettronici e all’automazione dei processi amministrativi.
- Genera innovazione e startup, creando nuove imprese e nuove opportunità occupazionali, specialmente nei settori tecnologici e dei dati.
Qual è la situazione in Italia
In Italia la digital economy è in crescita, ma presenta diversi elementi di criticità che frenano il pieno sviluppo.
- Il mercato digitale italiano ha raggiunto circa 79 miliardi di euro nel 2023, con una crescita attorno al +2,8% rispetto all’anno precedente.
- Le previsioni indicano un’accelerazione nei prossimi anni: +3,8% nel 2024 e una possibile soglia di oltre 90 miliardi di euro entro il 2026.
- Tuttavia, emergono ritardi importanti su più fronti :
- Le competenze digitali dei cittadini risultano limitate: solo il 46% della popolazione italiana tra 16 e 74 anni possiede le competenze digitali di base, contro la media UE del circa 54%.
- Le imprese italiane, soprattutto le PMI, presentano ancora una bassa intensità digitale: ad esempio l’utilizzo dell’intelligenza artificiale è molto inferiore alla media europea.
- I servizi della Pubblica Amministrazione digitale presentano lacune: circa il 55% degli italiani utilizza servizi digitali della PA, dato inferiore alla media europea (~70%).
Le sfide e le opportunità
L’Italia ha davanti a sé alcune sfide fondamentali:
- Formazione e competenze : sviluppare capacità digitali diffuse, incrementare figure professionali specializzate e potenziare l’educazione digitale.
- Innovazione e diffusione tecnologia : accelerare l’adozione di tecnologie avanzate come cloud, AI, big data, cybersecurity. In Italia, ad esempio, solo l’8% delle imprese usa l’intelligenza artificiale.
- Infrastrutture e contesto territoriale : ridurre il divario digitale tra regioni, migliorare connettività, aggiornare la Pubblica Amministrazione e supportare le PMI.
- Politica e strategia industriale : integrare le iniziative di digitalizzazione (es. PNRR) con misure strutturali che sostengano competitività e crescita.
La digital economy rappresenta oggi in Italia una grande opportunità, ma anche un banco di prova per il futuro del Paese. Il mercato cresce e ha il potenziale per diventare uno dei pilastri della ripresa economica. Tuttavia, senza un rafforzamento delle competenze digitali, una diffusione più ampia delle tecnologie, e una riduzione dei divari territoriali e produttivi, il rischio è quello di restare indietro. Per l’Italia, il traguardo non è solo “essere digitale”, ma diventare un Paese che usa il digitale come leva strategica per la crescita, l’occupazione e la qualità della vita.


