Dalla provincia di Salerno alla finale del Mondiale per Club: Enzo Maresca, il tecnico ‘silenzioso’

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Dalla provincia di Salerno alla finale del Mondiale per Club: Enzo Maresca, il tecnico ‘silenzioso’

Enzo Maresca ha costruito la sua carriera lontano dai riflettori, abituato a osservare, comprendere e poi agire. Non è un allenatore che ha cercato scorciatoie, né uno di quelli esplosi in una notte di gloria. Il suo percorso è stato paziente, ragionato, quasi scientifico. E oggi, alla guida del Chelsea che ha appena conquistato la Conference League, si prepara a giocarsi il titolo di campione del mondo per club.

Nato a Pontecagnano, in provincia di Salerno, Maresca è uno di quegli allenatori che ha saputo trasformare ogni esperienza, anche la più marginale, in un tassello utile al suo progetto. Dai tempi da assistente di Guardiola al Manchester City fino all’esperienza da primo allenatore a Parma, ha accumulato conoscenza più che fama. È cresciuto all’ombra, ma non per restarci: l’ha usata come luogo di apprendimento, non come riparo.

Il calcio di Maresca è fatto di controllo e disciplina, ma anche di intuizione. Una delle sue passioni più singolari, gli scacchi, è diventata una lente attraverso cui leggere e allenare il calcio: il campo come scacchiera, i calciatori come pedine che, se mosse nel modo giusto, possono ribaltare il gioco. Il pressing è strategico, il possesso palla non è mai sterile, i terzini diventano registi aggiunti, gli spazi si occupano prima ancora che si aprano.

Con questa mentalità ha riportato il Leicester in Premier League. Poi è arrivata la chiamata del Chelsea, e con essa il primo trofeo europeo. Ora, con una finale mondiale alle porte, Maresca non si lascia distrarre. «Abbiamo fatto un lavoro straordinario, ma siamo solo all’inizio», ha dichiarato. La sua determinazione non lascia spazio a celebrazioni premature.

Oggi l’ex centrocampista, che ha vestito maglie importanti da Palermo ad Atene, porta in Premier una visione tattica profonda, che non rinuncia alla passione. Il suo calcio, fatto di logica e dinamismo, ha radici meridionali e ambizioni globali. E se c’è una cosa che Maresca ha imparato dagli scacchi è che per vincere serve pazienza, ma anche coraggio. E lui, mossa dopo mossa, ha costruito la sua strada fino al vertice del calcio mondiale.

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