13 Dicembre 2025

Diabolik nel Cilento: il colpo si sposta tra Agropoli e Paestum

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Diabolik nel Cilento: il colpo si sposta tra Agropoli e Paestum

Il Cilento diventa teatro di una nuova, audace impresa del Re del Terrore. Diabolik ed Eva Kant abbandonano temporaneamente le strade di Clerville per muoversi tra il porto di Agropoli e l’area archeologica di Paestum, luoghi chiave di una vicenda che ruota attorno a un sofisticato traffico internazionale di diamanti.

Al centro della trama si muove un’organizzazione criminale che sfrutta il flusso turistico e il richiamo culturale del territorio per mascherare le proprie attività illecite. Il porto di Agropoli rappresenta lo snodo operativo, mentre Paestum diventa il contesto ideale per il passaggio e la distribuzione delle pietre preziose, celate dietro una rete ben organizzata e apparentemente inattaccabile.

La presenza di Diabolik ed Eva Kant nel Cilento non ha nulla di casuale. I due entrano in scena per studiare la struttura del contrabbando, individuare i responsabili e arrivare al cuore dell’operazione: un deposito segreto che custodisce un bottino di valore incalcolabile. Un colpo studiato nei minimi dettagli, con l’obiettivo di sottrarre il carico e riaffermare la supremazia della coppia nel panorama del crimine internazionale.

Un progetto nato dal territorio e arrivato a livello nazionale

L’albo, dal titolo Diabolik – Colpo a Paestum, nasce da un’idea maturata ad Agropoli. A promuoverla è Mirko Leo, fondatore dell’associazione culturale “Lo Scarabocchiatore”, realtà che negli anni si è affermata come punto di riferimento per appassionati di fumetto, grazie a iniziative editoriali e attività digitali dedicate alla narrativa disegnata.

Con il supporto di Enrico Ruocco, l’associazione ha intrapreso un percorso di crescita trasformandosi in una vera e propria casa editrice indipendente. Da qui il contatto con Mario Gomboli, direttore di Astorina, storica casa editrice di Diabolik fondata dalle sorelle Giussani. La proposta di ambientare una storia del celebre personaggio tra i luoghi simbolo del Cilento ha incontrato immediatamente il favore di Gomboli, che ha deciso di firmare personalmente il soggetto dell’albo.

Una squadra di autori di primo piano

Per la realizzazione del progetto è stato coinvolto un team creativo di assoluto livello. La sceneggiatura porta la firma di Giuseppe Di Bernardo, autore fiorentino che dal 2002 collabora stabilmente con la serie regolare di Diabolik.

I disegni sono affidati a Marco Bianchini, nome di spicco del fumetto italiano, con un lungo percorso su testate storiche come Tex, Mister No e Dylan Dog. Per la prima volta alle prese con Diabolik ed Eva Kant, Bianchini ha realizzato tavole in bianco e nero, lavorando a china e in mezzatinta.

Edizioni speciali e contributi artistici

L’albo è disponibile in più versioni, pensate per lettori e collezionisti: dall’edizione spillata alle brossurate in formato regular, fino a tirature speciali in edizione limitata. Tutte le copie sono acquistabili tramite lo store online de “Lo Scarabocchiatore”.

Oltre alla storia principale, il volume è arricchito da una sezione di illustrazioni firmate da importanti autori del fumetto italiano e internazionale. Tra i nomi presenti figurano Claudio Castellini, Pasquale Qualano e Giuseppe Palumbo, insieme a una serie di pin-up realizzate da Walter Trono, Larry Camarda, Stefano Landini e Giuseppe Candita. Spazio anche alle nuove generazioni: l’albo ospita infatti le opere dei vincitori del concorso grafico tematico promosso lo scorso ottobre sui canali social dell’associazione.

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