Enzo Maresca entra nella storia: il Chelsea trionfa in Conference League
| di Luigi Martino
Da Salerno al tetto d’Europa. Enzo Maresca scrive il suo nome nella storia del calcio internazionale guidando il Chelsea alla conquista della Conference League, l’unico trofeo europeo che ancora mancava nella bacheca dei Blues. Con il trionfo per 4-1 sul Real Betis, il club londinese diventa la prima squadra a vincere tutte e cinque le competizioni UEFA per club.
Una finale, quella disputata a Wroclaw, dai due volti. Nel primo tempo, il Chelsea sembra stordito dall’approccio aggressivo degli spagnoli, che trovano il vantaggio già al 9’ con Ezzalzouli, finalizzatore di un contropiede orchestrato da Isco. Gli andalusi, padroni del campo nella prima mezz’ora, sfiorano anche il raddoppio con Bartra, la cui conclusione viene deviata in angolo da Jorgensen.
Ma la ripresa è un’altra storia. Merito soprattutto di Maresca, che rimescola le carte e imprime nuova energia alla sua squadra. Al 65’ Enzo Fernandez, di testa, riporta il match in equilibrio su assist di Palmer. Da quel momento in poi è dominio Chelsea: al 70’ Jackson firma il sorpasso con un gol rocambolesco di spalla, ancora su imbeccata di Palmer. Al 83’ è Sancho a chiudere virtualmente i giochi con una prodezza all’incrocio, mentre in pieno recupero Caicedo cala il poker. Un risultato forse troppo severo per il Betis, ma che certifica la superiorità degli inglesi nella seconda frazione.
Per Enzo Maresca, che solo pochi anni fa allenava nelle categorie giovanili e veniva visto come una promessa in panchina, è l’apice di un percorso di crescita vertiginoso. Salernitano, classe 1980, dopo aver fatto esperienza tra Italia, Inghilterra e Spagna da calciatore, oggi si impone come uno degli allenatori più brillanti del panorama europeo. La sua impronta sulla squadra è evidente: calcio offensivo, gestione lucida dei momenti e capacità di leggere le partite in corsa.
Una serata storica dove il protagonista indiscusso resta lui, Enzo Maresca. Da Salerno alla leggenda europea, con in mano le chiavi di un Chelsea da record.
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