Equinozio d’autunno continua e a Orria arriva con “Oiza Project”, il progetto musicale del maestro Angelo Loia, che il 24 ottobre inaugura la tappa nei borghi interni della rassegna intercomunale finanziata dal FSC Campania 2025.
L’evento coincide con l’apertura della Fiera della Castagna, che animerà il borgo nei giorni 24, 25 e 26 ottobre, trasformandolo in un crocevia di suoni, sapori e memorie contadine.
Ma dietro la musica e le fiere c’è un disegno più vasto, che profuma di visione e di ostinazione meridionale: “Equinozio d’Autunno – L’Equinozio d’Autunno incontra la Millenaria Fiera della Croce di Stio”. Un progetto finanziato dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021–2027 – Piano Strategico Cultura e Turismo 2025, promosso da una rete di sei comuni del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni: San Giovanni a Piro (capofila), Ascea, Gioi, Campora, Stio e Orria.
Nella prima fase, quella di settembre, la rassegna ha chiamato sul palco Tullio De Piscopo (13 settembre) ed Enrico Ruggeri (14 settembre) a San Giovanni a Piro, poi Giorgio Prezioso e altri DJ ad Ascea (27 settembre). Ora la carovana culturale lascia la costa e risale verso l’interno, dove il Cilento si fa più severo e autentico.
L’idea è semplice ma ambiziosa: unire due anime del territorio, quella marinara e quella montana, attraverso un filo di eventi che raccontano il Cilento dei borghi, delle fiere, delle mani che lavorano la terra. L’Equinozio d’Autunno e la Fiera della Croce di Stio, due simboli della tradizione locale, diventano così il pretesto per una riscoperta collettiva.
Il progetto prevede sei “viaggi esperienziali”, ognuno dedicato a un prodotto identitario e a un tema culturale. È un itinerario del gusto e della memoria che mescola trekking, degustazioni, spettacoli e laboratori, mettendo in scena le eccellenze di sempre: il fico bianco, il pesce azzurro, la soppressata di Gioi, il fagiolo della Regina, le castagne e l’olio extravergine d’oliva.
L’iniziativa nasce dall’unione di due eventi simbolo del territorio – l’Equinozio d’Autunno di San Giovanni a Piro e la Millenaria Fiera della Croce di Stio – con l’obiettivo di connettere la costa all’entroterra, promuovendo un turismo sostenibile, autentico e destagionalizzato.
Il progetto propone sei “viaggi esperienziali”, ciascuno dedicato a un prodotto identitario e a un tema culturale, in un percorso che unisce trekking, degustazioni, spettacoli e laboratori. I protagonisti sono le eccellenze locali: il fico bianco, il pesce azzurro, la soppressata di Gioi, il fagiolo della Regina, le castagne e l’olio EVO.
Un itinerario diffuso che racconta il Cilento attraverso i suoi sapori, la sua storia e i suoi borghi, valorizzando le tradizioni e creando nuove connessioni tra mare, colline e comunità.
“Il nostro progetto – afferma Pasquale Sorrentino, vicesindaco e referente del Comune capofila, nonché consigliere provinciale con delega al turismo – è un itinerario eterogeneo e completo. Unisce mare e terra, mescola tradizione e innovazione, congiunge passato e futuro. Ma, quel che più conta, permette di scegliere il presente, moltiplicando le occasioni di promozione della nostra terra. Per vivere intensamente la bellezza sconvolgente che ci circonda! Il Comune di San Giovanni a Piro e i partner Ascea, Gioi, Stio, Campora e Orria sono la prova (ennesima) che c’è solo un modo di fare le cose: insieme!”
Orria è protagonista dell’itinerario “Tra Sacro e Profano”, un percorso che accompagna i visitatori alla scoperta del centro storico e della frazione di Piano Vetrale, tra murales, antiche architetture e saperi della tradizione locale.
Il fico bianco del Cilento è il prodotto simbolo di Orria, affiancato da castagne ed erbe spontanee, che raccontano l’autenticità e la ricchezza della cultura gastronomica del territorio.Se il fico rappresenta l’emblema del paese, in autunno è la castagna a prendersi la scena, celebrata attraverso una manifestazione che ne esalta sapori e tradizioni.
L’itinerario sarà arricchito dal progetto “Il mio viaggio nel Cilento”, curato dall’influencer, food blogger e giornalista Aldo Olivieri, che guiderà i visitatori in un coinvolgente viaggio digitale alla scoperta delle bellezze, delle storie e delle eccellenze locali, promuovendo i sapori e le tradizioni cilentane attraverso contenuti digitali e social, pensati per valorizzare e divulgare il patrimonio di questi luoghi.
In serata, nell’ambito della Festa della Castagna, la musica popolare cilentana torna protagonista con Oiza Project, in un evento che unisce radici, identità e sperimentazione sonora.
Cantautore e ricercatore musicale, Angelo Loia porta in scena un viaggio autentico tra suoni, dialetti ed emozioni della sua terra. Accompagnato dal collettivo musicale “Oìza”, dà vita a uno spettacolo intenso e coinvolgente, dove la tradizione incontra nuove sonorità, in un raffinato equilibrio tra memoria e innovazione.
Il repertorio spazia tra canti popolari cilentani, brani inediti e rivisitazioni dei classici firmati dal maestro Aniello De Vita, zio di Loia e figura simbolo della canzone cilentana.Un’esperienza che affonda le radici nella cultura orale e contadina del Sud, restituendola al presente con arrangiamenti moderni e una forte impronta identitaria.
«Siamo orgogliosi che Orria sia protagonista di questo percorso di cultura e identità – dichiara il sindaco Agostino Astore –. Questo è un progetto di bellezza condivisa, che mette al centro le nostre comunità e il valore dei piccoli borghi. In una manifestazione come questa, dedicata alla castagna, cerchiamo di destagionalizzare l’offerta turistica valorizzando un prodotto molto ricercato e identitario del Cilento collinare».
Il direttore artistico del progetto, M° Lillo De Marco, sottolinea: «Il nostro intento è costruire un viaggio fatto di musica, parole e sapori, dove ogni tappa è un’esperienza e ogni borgo diventa protagonista della propria storia». Tutti gli spettacoli sono gratuiti e rientrano nella strategia di promozione di un turismo esperienziale e sostenibile, che valorizza la Dieta Mediterranea, le produzioni locali e i cammini culturali.