Caso Ruocco: il pm sequestra gli organi di Stefanina. Esequie non autorizzate

| di
Caso Ruocco: il pm sequestra gli organi di Stefanina. Esequie non autorizzate

Il pm, Giovanni Paternoster, ha disposto che due organi della donna, precisamente l’utero e la vescica, fossero asportati dal cadavere. Il corpo è conservato in una sala dell’obitorio dall’11 maggio scorso. I medici legali, nominati ieri dalla procura, dovranno effettuare esami strumentali e clinici su entrambi gli organi. Lo stato di condizione dei due organi servirà a svelare tanti piccoli particolari di questa triste e complicata vicenda. Il sostituo procuratore, martedì pomeriggio, ha affidato l’incarico per l’autopsia a Vittorio Fineschi e Pantaleo Greco, come da crono-programma. Entrambi i medici sono ordinari dell’Università di Foggia, a loro spetterà l’esame autoptico sul corpo della 35enne e l’esplemento degli accertamenti clinici sui due organi ritenuti fondamentali.

Queste le risposte dell’autopsia

L’utero e la vescica avrebbero riportato seri danni già durante il cesareo effettuato lo scorso 4 maggio. Stefanina Ruocco sembra avesse la placenta ”accreta”, che aveva causato molte aderenze ai tessuti. Da qui, dunque, probabilmente lo strappo degli organi. Poi le condizioni della vescica: distrutta in sei parti già durante il parto ricostruita, poi, il giorno successivo da urologi e chirurghi.

Prima è stato fatto l’esame esterno del cadavere, poi quello autoptico che è cominciato ieri, martedì pomeriggio, alle cinque e mezza ed è durato fino a tarda sera. Sono stati effettuati anche prelievi del sangue dei tessuti. Nel frattempo, però, il magistrato, che indaga sulla morte della giovane donna di Futani, potrebbe già nelle prossime ore disporre la liberazione della salma. E autorizzare così le esequie.

Tanta attesa per i funerali

I familiari della giovane donna attendono da una settimana di dare degna sepoltura a Stefanina. Così come aspettano una prima svolta nell’inchiesta in grado di accertare eventuali responsabilità. Perché la rosa dei medici indagati è lunga. Una lunga lista dove non tutti sarebbero coinvolti strettamente nella morte della donna. Eppure le circostanze che hanno portato al decesso di Stefanina risultano ancora troppo difficili da spiegare, perché i tre interventi chirurgici a cui è stata sottoposta la cilentana sono legati tra di loro in maniera strettissima. Fino a quando gli inquirenti non saranno certi della vera causa che ha scatenato l’emorragia improvvisa, la lista degli indagati non può accorciarsi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Consigliati per te

©Riproduzione riservata