Femminicidio Battipaglia, il marito confessa: «Mi tradiva e voleva uccidermi, per questo l’ho accoltellata»

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Femminicidio Battipaglia, il marito confessa: «Mi tradiva e voleva uccidermi, per questo l’ho accoltellata»

È stato rinchiuso nella casa circondariale di Fuorni Marco Aiello, l’idraulico 37enne che ha ucciso a coltellate la moglie, la 38enne Maria Rosa Troisi, al culmine di una lite coniugale scoppiata in casa, a Battipaglia, dopo che l’uomo aveva accompagnato i figli di 9 e 6 anni a casa dei nonni.

L’accusa è di omicidio volontario: mortale un fendente alla gola con il quale l’uomo ha stroncato la vita della donna, rinvenuta in una pozza di sangue in cucina. È stato lo stesso assassino ad allertare i carabinieri subito dopo il delitto.

La confessione

«Mi tradiva da tempo con una persona che conosco bene, poi lei ha iniziato a minacciarmi ed ha preso il coltello…» avrebbe confessato durante l’interrogatorio fiume in carcere lo stesso Aiello agli inquirenti, coordinati dal pubblico ministero Licia Vivaldi della Procura della Repubblica di Salerno, che indaga sul femminicidio avvenuto ieri nella villetta di Via Flavio Gioia, in località Lido Lago, dove i carabinieri della Compagnia di Battipaglia, diretti dal capitano Samuele Bileti, hanno eseguito tutti i rilievi del caso unitamente ai colleghi del Ris di Salerno ed al medico legale incaricato dell’esame esterno sulla salma di Maria Rosa, posta sotto sequestro in attesa dell’autopsia.

Il movente

Sarebbe stato il sospetto di un adulterio, dunque, a minare la serenità della coppia, divenuta un’ossessione per Aiello, assistito dall’avvocato Leopoldo Suprani.

Il dolore

Il femminicidio di Maria Rosa Troisi è l’ennesimo atto di violenza sulle donne in Italia, che nel 2023 ha già registrato 80 vittime. Un numero drammaticamente in aumento.

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