Flotilla, eurodeputata di Agropoli rientra in Italia: «Rapiti in acque internazionali, diritti calpestati»

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Flotilla, eurodeputata di Agropoli rientra in Italia: «Rapiti in acque internazionali, diritti calpestati»

È tornata in Italia Benedetta Scuderi, europarlamentare di Alleanza Verdi Sinistra originaria di Agropoli, dopo essere stata fermata dalle autorità israeliane insieme ad altri tre colleghi mentre partecipava alla Global Sumud Flotilla, diretta verso Gaza con aiuti umanitari.

La parlamentare ha raccontato di essere stata «di fatto rapita in acque internazionali» e di aver subito un trattamento che definisce umiliante. «Ci hanno prelevati dalle barche e portati al porto di Ashdod – spiega – dove siamo stati interrogati e perquisiti. Poi gli attivisti sono stati condotti in un centro di detenzione, mentre noi parlamentari siamo stati separati, trasferiti in camionette e portati in una stazione di polizia. Le condizioni erano difficili: c’era chi non aveva acqua e chi non poteva andare in bagno».

Durante le ore di fermo, secondo quanto riferito, gli altri partecipanti alla missione sarebbero stati tenuti in ginocchio e ammanettati a lungo, in quella che i legali hanno definito una violazione grave della dignità personale.

Il rientro in Italia ha portato sollievo, ma anche amarezza e rabbia per quanto accaduto. «Abbiamo subito insulti e intimidazioni persino sul volo verso Fiumicino – ha raccontato Scuderi –. Ora chiediamo con forza che siano liberati tutti gli attivisti ancora trattenuti».

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