Fondazione Vassallo: «Dalla Puglia una legge che riporta la Dieta mediterranea alla sua verità originaria»
| di Redazione
«La Puglia compie un passo storico per l’Italia: per la prima volta una Regione si dota di una legge che regolamenta la Dieta Mediterranea e che riporta al centro di questo modello alimentare e culturale i veri protagonisti: i contadini, i pescatori, i pastori e le famiglie.» A dirlo è Dario Vassallo presidente della fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore.
«Questa proposta di legge è stata elaborata dalla Fondazione Angelo Vassallo, in particolare grazie al prezioso lavoro del nostro avvocato Gerardo Spira, già segretario storico del Comune di Pollica e profondo conoscitore della visione di mio fratello Angelo e il consigliere regionale Stefano Lacatena. Non è un testo qualsiasi, ma il frutto di anni di riflessione, studio e azione sul territorio. Il nostro obiettivo è chiaro: riportare la Dieta Mediterranea nel suo alveo naturale, come l’aveva pensata Angelo. Non un marchio di tendenza o un’etichetta da vendere, ma uno strumento concreto di prevenzione primaria contro malattie cardiovascolari, metaboliche e oncologiche. Oggi inizia una nuova era: si toglie finalmente la patina glamour fatta di chef e show cooking, e si torna alla realtà delle nostre case, delle nostre mamme e massaie, di chi ogni giorno cucina con semplicità per la propria famiglia. È lì che si custodisce la Dieta Mediterranea. Non nei piatti sofisticati, ma nel pesce azzurro e nei prodotti della terra. Questa legge – conclude Dario Fassallo – rende giustizia alla memoria di Angelo e ci permette di trasformare in azione concreta la sua idea rivoluzionaria.»
Soddisfazione è stata espressa anche dal consigliere regionale Stefano Lacatena, promotore della proposta di legge appena depositata in Consiglio Regionale: «Siamo la prima Regione d’Italia a pensare a una disciplina che promuove e cristallizza un patrimonio riconosciuto a livello mondiale. La proposta mira a valorizzare la Dieta Mediterranea non solo come modello alimentare, ma come vero e proprio stile di vita in grado di tutelare la salute delle persone, la biodiversità, le tradizioni locali e le professioni identitarie del nostro territorio. Il testo riconosce l’importanza della DM come bene culturale, e ne promuove la tutela anche attraverso studi, ricerche e iniziative nelle scuole, con l’obiettivo di radicarne la cultura sin dalla giovane età. Si sostiene la politica sanitaria in funzione preventiva, per contrastare le malattie metaboliche, cardiovascolari e croniche, e si proteggono i prodotti agricoli e della pesca tipici della nostra regione attraverso lo sviluppo di filiere non industriali che valorizzano la nostra identità storica e ambientale. Ringrazio per il supporto prezioso la Fondazione ‘Angelo Vassallo’, nella persona del presidente Dario Vassallo, e il Comune di Gravina con il consigliere Ignazio Lovero per l’attenzione e la sensibilità mostrata. È anche grazie all’eredità culturale di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, se oggi la Dieta Mediterranea ha ottenuto il riconoscimento UNESCO come patrimonio immateriale dell’Umanità. Con questa proposta, portiamo avanti quella visione e la trasformiamo in legge» conclude.
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