Foria di Centola celebra il vino dei papi con ‘Le notti del vino’ il 13 e 14 agosto
| di Dario Marrazzo
“Una sera, l’anima del vino cantava nelle bottiglie” scriveva il grande poeta francese Charles Baudelaire. Le Notti del Vino del 13 e 14 agosto 2025, organizzate dall’associazione Foria Borgo DiVino in collaborazione con Città del Vino e con il Comune di Centola, sembrano proprio celebrare l’alchimia tra vino e anima, intesa nel caso specifico come l’espressione più autentica di un territorio.
Il territorio in questione è Foria di Centola, piccolo borgo posizionato sulla collina che domina le valli del Lambro e del Mingardo. Il nome, di derivazione greca, significa “mercato”, e rimanda alle piazze destinate, in epoca romana, agli scambi commerciali. Tra gli edifici degni di nota, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, di origine secentesca, con il suo bel campanile che svetta sul centro abitato. Ma il vero marchio di fabbrica della storia foriana è la produzione di un vino pregevole, documentata fin dalle epoche antiche.
Un vino molto apprezzato dai papi, cui è stato venduto per secoli, e citato perfino da un grande della letteratura nel Seicento: lo spagnolo Miguel de Cervantes, autore del romanzo “Don Chisciotte della Mancia”. Nella sua novella “Il dottor Vetrata”, la “Centola” – nome con cui era noto allora – compare accanto ad altri vini pregiati di cui si tesse l’elogio.
A partire dalle 20:00 delle suddette date, turisti e residenti potranno scoprire questa antica tradizione vitivinicola, degustando i vini prodotti dalle cantine partecipanti, insieme alle pietanze tipiche cilentane offerte dagli stand gastronomici. Spettacoli e intrattenimento musicale allieteranno i visitatori nelle due serate.
Serate in cui il borgo del vino regalerà sapori, suoni e atmosfere, e in cui ogni sorso profumerà dei vigneti tra Centola e Foria, raccontando un’affascinante storia di vendemmie secolari.
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