Giallo Vibonati, Pietro resta grave. La comunità prega per le sorti del bambino

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Giallo Vibonati, Pietro resta grave. La comunità prega per le sorti del bambino

Le condizioni del piccolo Pietro, il bimbo di nove mesi originario di Vibonati, restano disperate. Il neonato è ricoverato da una settimana nel reparto di Rianimazione dell’ospedale pediatrico Santobono di Napoli, dove era arrivato in coma con gravi lesioni alla testa e al torace.

Nel corso dei primi giorni di ricovero, il piccolo ha subito due delicati interventi neurochirurgici per cercare di ridurre un esteso ematoma cerebrale. Tuttavia, il quadro clinico resta critico. I medici continuano a monitorare le sue condizioni costantemente, ma al momento non si registrano miglioramenti significativi.

Sulla vicenda indaga la Procura di Lagonegro. Il caso ha scosso l’intera comunità del Golfo di Policastro, dove vivevano Pietro, la madre – originaria di Licusati – e il compagno.

Nei giorni scorsi, la madre è tornata a essere ascoltata dagli inquirenti. Secondo quanto emerso, la donna avrebbe perso la potestà genitoriale dopo i primi accertamenti condotti dai servizi sociali e dalle forze dell’ordine. Restano da chiarire le cause delle fratture e delle lesioni riscontrate sul corpo del neonato, alcune delle quali – secondo i primi riscontri medici – risalirebbero a settimane prima del ricovero.

Intanto, a Vibonati e nei paesi vicini si susseguono momenti di preghiera e solidarietà. In tanti, col fiato sospeso, sperano in un miracolo per il piccolo Pietro.

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