Giovane 22enne beve liquido tossico nel carcere di Salerno: ricoverato in codice rosso
| di Luigi Martino
Nel pomeriggio di mercoledì 28 maggio 2025, un grave episodio ha scosso la Casa Circondariale di Salerno: un detenuto di 22 anni, di origine marocchina, ha ingerito un liquido tossico, presumibilmente candeggina, perdendo conoscenza all’interno della sua cella.
L’allarme è scattato intorno alle 17:00, quando il personale della Polizia Penitenziaria ha scoperto il giovane privo di sensi ma ancora in vita. Immediato l’intervento dei soccorritori: sul posto sono giunti un’ambulanza della Croce Bianca e un’auto medica del Vopi. Dopo le prime cure sul luogo, il detenuto è stato stabilizzato e trasportato d’urgenza in codice rosso al Pronto Soccorso dell’Ospedale “Ruggi” di Salerno, dove versa in condizioni gravi.
Le circostanze dell’accaduto sono ancora oggetto di indagine. Non è chiaro se si tratti di un gesto autolesionistico o di un incidente. L’episodio si inserisce in un contesto già critico: nei giorni scorsi, il garante campano dei detenuti, Samuele Ciambriello, ha evidenziato una situazione emergenziale all’interno del carcere di Salerno, segnata da suicidi, tentativi di suicidio e atti di violenza sia tra detenuti che nei confronti del personale penitenziario.
Questo nuovo caso solleva ulteriori interrogativi sulle condizioni di sicurezza e assistenza all’interno degli istituti penitenziari, sottolineando la necessità di interventi urgenti per garantire la tutela della salute e dell’incolumità dei detenuti.
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