Un uomo di 35 anni, di origine marocchina e residente da tempo in città, è rimasto gravemente ustionato in seguito a un incidente sul lavoro avvenuto nella mattinata di ieri in località Prato, all’interno di un’azienda florovivaistica.
Secondo una prima ricostruzione, l’operaio stava provvedendo a smaltire del materiale di scarto — in particolare rifiuti vegetali — quando nel cumulo sarebbe stata presente una sostanza infiammabile, forse benzina o solvente. Nel momento in cui ha acceso il fuoco, si sarebbe verificato un ritorno di fiamma, seguito da una piccola esplosione.
In pochi istanti, le fiamme hanno avvolto l’uomo, incendiandogli i vestiti. I colleghi presenti sono intervenuti immediatamente per soccorrerlo, tentando di spegnere il rogo con i mezzi a disposizione. Nonostante la prontezza dei soccorsi, il 35enne ha riportato ustioni estese e profonde su oltre l’80% del corpo, in particolare su tronco e arti.
Sul posto sono arrivati i soccorritori del 118, che hanno stabilizzato il ferito e lo hanno trasferito d’urgenza all’ospedale di Battipaglia. Da lì, su disposizione dei medici, è stato poi trasportato in eliambulanza al Centro Grandi Ustionati del Cardarelli di Napoli, dove è ricoverato in prognosi riservata. Le sue condizioni restano critiche.
Le indagini sono affidate ai carabinieri della compagnia di Eboli, diretti dal capitano Serafino Palumbo e dal maresciallo Giuseppe Botta, che stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Gli investigatori vogliono accertare se l’intervento di smaltimento dei materiali sia stato condotto in sicurezza e se siano state rispettate le norme previste per la gestione dei rifiuti e dei materiali infiammabili.
Non si esclude che possano emergere responsabilità penali di terzi. L’episodio riaccende i riflettori sulla sicurezza nei luoghi di lavoro nella Piana del Sele, un’area che negli ultimi mesi ha registrato numerosi incidenti simili.



