Arriva una risposta concreta alla chiusura della Grotta e del Santuario di San Michele Arcangelo, resasi necessaria nelle scorse settimane a seguito della caduta di massi. La Regione Campania, accogliendo la richiesta di somma urgenza presentata dal Comune di Sant’Angelo a Fasanella, ha concesso il finanziamento per la messa in sicurezza dell’area.
Nelle ultime ore è stato trasmesso il decreto di concessione del contributo: l’intervento è stato finanziato per un importo complessivo di 87.431,89 euro, coperto interamente da fondi regionali. Una somma che consentirà l’avvio immediato del cantiere e l’esecuzione dei lavori necessari a eliminare le criticità riscontrate e a garantire la piena sicurezza del sito.
Soddisfazione viene espressa dall’amministrazione comunale, che sottolinea il lavoro svolto sul piano tecnico e amministrativo. Un ringraziamento particolare è stato rivolto al responsabile dell’Ufficio tecnico, ing. Giuseppe Lembo, che ha seguito passo dopo passo l’intera vicenda, mantenendo un costante confronto con i dirigenti regionali e contribuendo in maniera decisiva al raggiungimento del risultato.
Riconoscimento anche al geologo Corrado D’Agnes, per il supporto tecnico e professionale fornito durante una procedura burocratica definita complessa e delicata, soprattutto alla luce delle caratteristiche geomorfologiche dell’area.
L’obiettivo ora è restituire quanto prima alla comunità e ai visitatori uno dei luoghi simbolo del territorio. «Contiamo di riaprire la Grotta di San Michele Arcangelo non appena saranno completati i lavori e comunque in tempi brevi», fanno sapere dal Comune, ribadendo la volontà di tutelare un patrimonio di grande valore storico, religioso e turistico per Sant’Angelo a Fasanella e per l’intero Cilento.


