Guardie mediche addio? Comunità del Parco a Renzi: «Disagio enorme per il Cilento»

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Guardie mediche addio? Comunità del Parco a Renzi: «Disagio enorme per il Cilento»

Rischia di passare in sordina la soppressione della Guardia Medica, iniziativa del ministro della Salute Lorenzin, che porterebbe da 24 ore a 16 la copertura sanitaria quotidiana diurna e il resto verrebbe gestito dal 118 o dal Pronto soccorso. In Cilento e Vallo di Diano i disagi sarebbero continui. «Come Comunità del Parco abbiamo espresso al presidente del consiglio Renzi forte preoccupazione per l’ipotesi contenuta nell’atto d’indirizzo per la medicina generale, licenziato dal Comitato di settore, che prevede un’articolazione dell’assistenza sanitaria sulle 18 h, anziché sulle 24h, come è oggi. – ha detto Eros Lamaida, sindaco di Castelnuovo e vice presidente alla Comunità – In pratica, si arriverebbe alla soppressione del servizio di continuità assistenziale, l’ex guardia medica, servizio che, in alcune realtà come le nostre, rappresenta l’unico presidio di salute per le persone anziane, le persone diversamente abili, per coloro affetti da patologie croniche». «La riforma delle cure primarie così ipotizzata, cioé la soppressione della guardia medica, non serve al miglioramento del servizio e non porta alcun risparmio anzi aggraverebbe i costi perché verrebbero traslate su servizi sanitari più complessi (118, Pronto Soccorso) richieste di assistenza che richiedono solo assistenza di primo livello. – conclude il medico – Il disagio sarebbe enorme per chi vive lontano dagli ospedali e dai servizi di 118».

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