Il 24 giugno a Roscigno Vecchia un evento sulla Dieta mediterranea 

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Il 24 giugno a Roscigno Vecchia un evento sulla Dieta mediterranea 

Protagonisti tutti coloro che sono “dieta mediterranea”, dai coltivatori, ai pescatori agli artigiani

«Riprendiamo la storia da dove è stata interrotta, ossia da quel 5 settembre del 2010». Così Dario Vassallo, fratello del sindaco pescatore di Pollica Angelo barbaramente ucciso proprio quel giorno, e presidente della Fondazione “Angelo Vassallo Sindaco Pescatore” nel presentare il primo evento nazionale sulla Dieta Mediterranea, patrimonio immateriale dell’Unesco, in programma sabato 24 giugno nel suggestivo scenario del borgo di Roscigno Vecchia.

L’appuntamento è a partire dalle ore 10 per una giornata dal titolo emblematico “La storia riprende il suo corso”, organizzata dalla Fondazione “Angelo Vassallo Sindaco Pescatore”.

Punto di partenza del tavolo di discussione la “Dichiarazione di Chefchaouen”, firmata da Angelo Vassallo mercoledì 13 marzo del 2010 e che segna la vera nascita della Dieta Mediterranea.

Subito dopo gli interventi del sindaco di Roscigno Pino Palmieri, del presidente della Fondazione “Angelo Vassallo Sindaco Pescatore” Dario Vassallo e di alcuni dei componenti dell’associazione “Liberi e Forti 3.0”, presieduta da Giovanna Domini, spazio agli interventi liberi di chi quotidianamente è protagonista concreto della Dieta Mediterranea: dai contadini ai pescatori, dai pastori agli allevatori, dai casari, agli ortolani ed agli artigiani.

Un evento diverso dal solito, dove ciascuno è pregato di portare una propria pietanza, in modo da mischiare i sapori ed il sapere della gente.

«Riprendiamo quanto in questi tredici anni è stato volutamente cancellato – prosegue Dario Vassallo – compreso il ricordo del grande impegno di Angelo, il quale nemmeno è stato ricordato, ad esempio, all’Expo del 2015. Il sindaco pescatore voleva i veri protagonisti a parlare di Dieta Mediterranea e noi ripartiremo da loro -pescatori, artigiani, casari, allevatori, contadini – e da non quelli che, a vari livelli, hanno solo sfruttato questo stile di vita trasformandolo in un lusso per pochi».

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