C’è un dolce che più di ogni altro rappresenta Napoli nel mondo: il babà. Alto, lucido, intriso di profumo di rum, il babà napoletano è diventato nel tempo un simbolo identitario della città, capace di unire eleganza e golosità popolare. Nato lontano dalla Campania, il babà è stato “adottato” e trasformato dai pasticcieri napoletani, che lo hanno reso un capolavoro della tradizione dolciaria partenopea.
Presente in ogni pasticceria e immancabile nelle feste, il babà è un dolce che parla di convivialità e accoglienza. Morbido, spugnoso e generoso nella bagna, è il risultato di una lavorazione attenta e di un equilibrio perfetto tra lievitazione e profumo.
La ricetta tradizionale del babà napoletano
Ingredienti (per uno stampo da babà da 24 cm o 12-14 babà monoporzione):
Per l’impasto:
300 g di farina 00 6 uova medie 80 g di burro morbido 40 g di zucchero 10 g di lievito di birra fresco 5 g di sale
Per la bagna:
1 litro di acqua 400 g di zucchero 200 ml di rum (dose regolabile a piacere) Scorza di limone o arancia (facoltativa)
Preparazione:
Sciogliere il lievito in poca acqua tiepida. In una ciotola o in planetaria unire farina, zucchero e uova, lavorando l’impasto fino a renderlo liscio. Aggiungere il lievito sciolto e continuare a impastare. Unire il sale e, poco alla volta, il burro morbido, fino a ottenere un composto elastico e molto morbido. Coprire l’impasto e lasciar lievitare finché raddoppia di volume. Imburrare lo stampo, versare l’impasto e far lievitare nuovamente fino a raggiungere il bordo. Cuocere in forno statico a 180°C per circa 25-30 minuti, finché il babà risulta dorato. Preparare la bagna portando a ebollizione acqua e zucchero, spegnere il fuoco e aggiungere il rum e le scorze. Immergere il babà ancora tiepido nella bagna, strizzarlo delicatamente e lasciarlo assorbire bene il liquido.
Servito al naturale o accompagnato da panna e frutta, il babà napoletano resta un’icona senza tempo: un dolce che, come Napoli, conquista al primo assaggio.
