Il libro «sospeso» nelle scuole di Celle di Bulgheria e Roccagloriosa: la lettura come scambio solidale

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Il libro «sospeso» nelle scuole di Celle di Bulgheria e Roccagloriosa: la lettura come scambio solidale

Un libro in cambio di una bottiglia, così la lettura si trasforma in un’opportunità di scambio solidale per il bene dell’ambiente. Succede nella scuola secondaria di I grado di Celle di Bulgheria e Roccagloriosa, che ha accolto con entusiasmo l’iniziativa del “Libro sospeso” coinvolgendo gli alunni delle classi della professoressa Ida Gasparri. Il progetto, ideato da Michele Gentile, il librario di Polla che gestisce l’Ex Libris Cafè, noto per le sue iniziative a favore della lettura, si inserisce nel contesto di un’attenta riflessione su temi come il riciclo, l’economia circolare, la transizione ecologica e la capacità di realizzare piccoli passi per costruire insieme un mondo migliore.

La scuola, sensibile e accorta alle buone pratiche di formazione dei propri alunni, ha sostenuto l’iniziativa grazie alla dirigente scolastica Maria De Biase, sempre sensibile e accorta alle buone pratiche di formazione dei giovani allievi.

L’idea alla base del libro sospeso è semplice: per avere un libro in sospeso basta portare in libreria una bottiglia di plastica e una lattina di alluminio da riciclare. In questo modo, l’iniziativa diventa un’opportunità di scambio solidale, in cui la lettura diventa un veicolo di condivisione e di diffusione della cultura.

L’idea dietro il libro sospeso diventa ancora più interessante se consideriamo che l’iniziativa ha preso vita anche grazie alla sensibilità nei confronti del tema del riciclo: la bottiglia di plastica diventa, infatti, la moneta di scambio grazie alla quale gli alunni possono accedere alla biblioteca solidale. Questa dinamica, che mette perciò in circolo anche il concetto di economia circolare, diventa un’occasione per sensibilizzare i ragazzi su temi importanti, quali la necessità di attenzione nei confronti dell’ambiente e la valorizzazione del nostro patrimonio culturale.

L’iniziativa si inserisce quindi in un percorso di formazione che vede la scuola come luogo per la costruzione del futuro, capace di mettere in circolo “valori” distintivi della nostra società, ma soprattutto di trasformare gli stessi alunni in protagonisti attivi del cambiamento.

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