22 Dicembre 2025

Il Napoli vince la Supercoppa italiana: doppietta di Neres e Bologna ko a Riad

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Il Napoli vince la Supercoppa italiana: doppietta di Neres e Bologna ko a Riad

Il Napoli torna ad alzare la Supercoppa italiana dopo undici anni e lo fa grazie a una prestazione solida, intensa e cinica. A Riad, nell’Al-Awwal Park non completamente esaurito, gli azzurri superano il Bologna 2-0 e aggiungono un altro trofeo alla propria bacheca. Protagonista assoluto David Neres, autore di una doppietta che decide la finale e indirizza una partita mai davvero sfuggita al controllo della squadra campione d’Italia.

Il match si sblocca al 38’. L’esterno brasiliano riceve largo sulla destra, rientra sul sinistro e disegna una conclusione a giro che si infila all’incrocio dei pali, imprendibile per Ravaglia. Un gesto tecnico di grande qualità che richiama alla memoria il celebre “tiraggir”, diventato negli anni un marchio di fabbrica del calcio napoletano. Sugli spalti, tra i 18mila spettatori presenti, anche Alex Del Piero, testimone diretto di una rete che profuma di grande scuola offensiva.

Il raddoppio arriva nella ripresa, al 56’, ed è figlio del pressing alto voluto da Antonio Conte. Neres attacca Lucumi, approfitta di un passaggio superficiale del portiere Ravaglia, recupera palla in area e chiude l’azione con uno scavetto che spegne definitivamente le speranze del Bologna. Per il brasiliano si tratta del sesto gol stagionale, il terzo in Supercoppa: una serata praticamente perfetta, impreziosita anche da un notevole contributo in fase difensiva.

Dal punto di vista tattico, la partita è stata decisa dall’atteggiamento del Napoli. Linee compatte, esterni alti e pressione immediata sui portatori di palla hanno messo in difficoltà i rossoblù fin dai primi minuti. Il Bologna ha faticato a costruire gioco, soprattutto sulle fasce, dove Miranda e Holm sono stati spesso costretti a forzare le giocate. Gli azzurri, al contrario, hanno trovato con facilità soluzioni di prima intenzione, andando più volte vicini al gol già nel primo tempo con Hojlund ed Elmas e creando altre occasioni nella ripresa. Ravaglia ha evitato un passivo più pesante, prima di risultare decisivo in negativo sull’azione del 2-0.

Per la squadra di Vincenzo Italiano resta comunque un percorso da valorizzare. Il Bologna ha disputato due finali in sei mesi, un traguardo impensabile fino a poco tempo fa, considerando che negli ultimi cinquant’anni l’unica eccezione era stata l’Intertoto del 1998. È la quarta finale persa su cinque per il tecnico, ma la crescita del gruppo rimane evidente, anche se a Riad sono mancati alcuni leader come Orsolini, Castro e Odgaard.

Il Napoli, invece, può festeggiare. Due partite giocate con autorità, nessun gol subito e la sensazione costante di avere la situazione sotto controllo. Tra i fattori decisivi, la capacità di Hojlund di far salire la squadra, le accelerazioni e i gol di Neres e una fase difensiva impeccabile. Ancora una volta pesa anche la mano dell’allenatore: Conte conquista la sua terza Supercoppa e il decimo trofeo in carriera, confermando la sua abilità nel preparare e vincere le finali. In Arabia Saudita, nel deserto, il Napoli ha trovato un altro titolo da portare a casa.

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