Il premio Fabula cambia data e rilancia: dal 5 al 10 luglio a Bellizzi la 15ª edizione

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Il premio Fabula cambia data e rilancia: dal 5 al 10 luglio a Bellizzi la 15ª edizione

Il tema scelto è ispirato a Lucio Corsi: “Volevo essere un duro”. Per la prima volta, i ragazzi potranno indicare l’artista che desiderano incontrare attraverso i social del Premio.

BELLIZZI (SA) – Il Premio Fabula compie 15 anni e festeggia con una serie di importanti novità. La rassegna nazionale dedicata alla creatività giovanile, diventata ormai punto di riferimento culturale, anticipa le sue date: l’edizione 2025 si terrà infatti dal 5 al 10 luglio, rompendo con la consuetudine settembrina per aprirsi a un’estate di dialoghi, sogni e nuovi incontri.

Ma la vera rivoluzione è tutta nel coinvolgimento: gli adolescenti saranno protagonisti già da ora, con la possibilità di indicare il proprio artista preferito sui canali social del Fabula. L’organizzazione, nei limiti del possibile, proverà a realizzare i desideri più condivisi. Un’iniziativa che trasforma i giovani in co-autori dell’evento, valorizzandone voci e aspettative.

L’edizione 2025 si svilupperà come sempre negli spazi simbolo di Bellizzi: l’Arena Troisi, l’Aula Consiliare e l’area spettacolo cittadina. Invariata la formula che ha reso Fabula un successo: per partecipare, basta scrivere una favola. Un gesto semplice, ma carico di significato, che ha permesso negli anni a migliaia di ragazzi di mettersi in gioco.

Il tema di quest’anno è “Volevo essere un duro”, titolo tratto da una canzone di Lucio Corsi, artista che racconta con delicatezza e ironia l’universo giovanile. Un omaggio alle fragilità, al coraggio di essere se stessi, all’energia impetuosa dell’adolescenza.

«Quindici edizioni sono un traguardo importante – afferma Giovanni Serritella, presidente dell’Associazione Fabula –. Il Premio è diventato un luogo di crescita, di confronto autentico, dove si riscopre la forza della parola e dell’ascolto».

A firmare l’immagine ufficiale del Premio, come da tradizione, è Luigi Viscido. «Quest’anno ho voluto tornare all’intelligenza manuale, disegnando una ruota della vita popolata dai personaggi della canzone di Corsi. Ne è venuto fuori un caos magnifico, come lo è la vita agli occhi dei ragazzi», racconta l’artista.

Un entusiasmo condiviso anche da Andrea Volpe, ideatore e anima del Premio: «Quando quindici anni fa ho immaginato il Fabula, volevo costruire uno spazio libero per i sogni dei ragazzi. Siamo cresciuti insieme a questa idea, ed è bellissimo vedere come continua a vivere e a nutrirsi di nuove storie».

Tra ospiti, novità e format in evoluzione, il Fabula 2025 si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua favola. Più colorato. Più partecipato. Più vero. Come la vita dei ragazzi a cui è dedicato.

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