In missione a Pechino: il Cilento protagonista al Congresso Mondiale del Biologico

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In missione a Pechino: il Cilento protagonista al Congresso Mondiale del Biologico

Il vicesindaco di Ceraso, Antonio Cerullo, e il sindaco di Ascea, Stefano Sansone, in Cina per promuovere il territorio

Il Cilento vola in Oriente per raccontare le proprie eccellenze e il modello di sviluppo legato al biologico. In questi giorni il vicesindaco di Ceraso Antonio Cerullo e il sindaco di Ascea Stefano Sansone si trovano in Cina per partecipare al Terzo Congresso Mondiale sull’Agricoltura Biologica, in programma a Datong, nel villaggio “Organic District”, recentemente inaugurato.

La delegazione cilentana, invitata a rappresentare il biodistretto di Ceraso, sta prendendo parte ai lavori che vedono coinvolti leader ed esperti provenienti da ogni parte del mondo: dal sindaco di Datong City a quello di Linqiu County, fino a rappresentanti di Idanha-a-Nova (Portogallo), Kameoka City (Giappone), e a figure di rilievo internazionale come Mathew John, presidente di IFOAM-Organics Asia, e Adityawarman Adil, presidente del parlamento di Bogor City in Indonesia. A fare gli onori di casa il professor Zhang Xiaode della Scuola del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese.

«È un’occasione straordinaria per stringere relazioni, confrontarci con i protagonisti mondiali del settore e raccontare il nostro territorio» ha dichiarato Cerullo, che partecipa al congresso con delega del sindaco Aniello Crocamo.

Il biodistretto cilentano è al centro della missione: un modello che unisce tradizione, sostenibilità e innovazione, e che i due amministratori intendono far conoscere su scala internazionale. Ma non solo: Cerullo e Sansone stanno lavorando a un progetto ambizioso, quello di portare in futuro il congresso mondiale del biologico proprio nel Cilento.

«Crediamo che la nostra terra abbia tutte le carte in regola per ospitare un evento di questa portata – spiegano –. Il Cilento, con la sua storia, il paesaggio e la sua comunità, può diventare un punto di riferimento internazionale per l’agricoltura biologica».

La missione in Cina rappresenta così un primo passo verso un traguardo che potrebbe trasformarsi in una grande opportunità di sviluppo per l’intero territorio.

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