Incidente mortale Eboli, indagato per omicidio stradale il conducente dell’auto
| di Luigi Martino
Una serata di svago si è trasformata in tragedia per Giovanni Damato, 54 anni, noto ristoratore di Eboli e titolare del locale Tavernanova. L’uomo ha perso la vita in un incidente stradale avvenuto nella notte tra sabato e domenica, mentre viaggiava in moto insieme alla compagna, Livia, una commerciante di frutta.
Secondo quanto ricostruito, i due stavano rientrando da una breve uscita quando, nei pressi del bar Impero, si sono scontrati con una Fiat 500 condotta da un giovane di Scafati, attualmente indagato per omicidio stradale. L’impatto è stato violentissimo. Damato ha riportato gravi ferite all’addome ed è deceduto poco dopo, nonostante il tempestivo intervento dei soccorritori e il trasferimento all’ospedale di Eboli.
Livia, invece, ha riportato una frattura al bacino ed è ricoverata all’ospedale di Battipaglia, dove i medici si dicono fiduciosi sul suo recupero. I due si erano conosciuti da poco e da qualche mese convivevano. Lavoravano a pochi metri di distanza: lui nella ristorazione, attività ereditata dal padre Michele – storico commerciante e animatore di eventi a Santa Cecilia – e lei in un negozio lungo la Statale 18.
La scomparsa di Giovanni ha scosso profondamente la comunità di Santa Cecilia. A piangerlo la madre Angela Gorrasi, i fratelli, la figlia Ines – che vive a poca distanza dal luogo dell’impatto – e tanti amici e conoscenti. Il suo nome era legato a quello del padre, Michele Damato, che per anni si era battuto per la sicurezza stradale nella zona, chiedendo l’installazione di un semaforo e poi di una rotatoria, proprio nel tratto dove è avvenuto l’incidente.
L’episodio è avvenuto a pochi giorni dalla morte di un altro giovane, Ivan La Monica, deceduto in moto ad Agropoli. La salma di Giovanni Damato è stata liberata dal magistrato di turno, Gianpaolo Nuzzo. I funerali si terranno oggi pomeriggio nella chiesa di San Nicola, a San Vito al Sele.
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