È definitiva la condanna nei confronti di Vincenzo De Luca, chiamato a risarcire la Regione Campania con 100mila euro per danno erariale. La Corte di Cassazione ha infatti dichiarato inammissibile il ricorso presentato contro la sentenza della Corte dei conti.
La vicenda riguarda quattro vigili urbani del Comune di Salerno che, pur mantenendo il loro ruolo originario, erano stati distaccati in Regione e retribuiti come dirigenti, con un trattamento economico superiore a quello previsto. Secondo i giudici contabili, tale scelta non era supportata da presupposti normativi adeguati.
In primo grado il danno era stato quantificato in circa 59mila euro, ma in appello la cifra è salita a 100.910,80 euro, somma ora confermata in via definitiva. La Cassazione ha chiarito che l’incarico conferito ai vigili non era compatibile con le funzioni dirigenziali e che l’indennità maggiorata non era giustificata.
Nelle motivazioni, i magistrati hanno sottolineato che la discrezionalità amministrativa non può spingersi fino a equiparare collaboratori e responsabili di segreteria agli assessori, soprattutto in assenza di pareri tecnico-amministrativi favorevoli.
Con la pronuncia della Suprema Corte, la vicenda giudiziaria si chiude definitivamente, sancendo la responsabilità erariale e l’obbligo di restituzione delle somme.


