L’affondo della minoranza: «Il sindaco prosciuga i cittadini, troppe tasse a Castellabate»

«Mazzata sulle tasse», è quanto denuncia in sintesi il gruppo di minoranza consiliare di Castellabate, attraverso il portavoce Costabile Maurano. Usano una metafora, i consiglieri, quella della «passione» per spiegare la situazione che si sarebbe venuta a creare nella cittadina cilentana. «Una casa comunale trasformata in sala ‘prelievi’ – spiegano – perchè i cittadini in questi ultimi tempi sono stati letteralmente prosciugati dalle tasse». Imu sulla casa e sui terreni, Tasi sui servizi e Tari sui rifiuti: «Nonostante Spinelli cerchi disperatamente di scaricare la responsabilità su altri, – scrivono – la colpa è soltanto sua. Infatti al sindaco e alla maggioranza spetta, per legge, la scelta dell’aliquota da applicare per le varie imposte e in questi anni hanno sempre optato per la più alta tra le disponibili. Inoltre con il continuo reclutamento clientelare di personale si è moltiplicato il costo per il cittadino, – aggiungono – in quanto la Tari non viene calcolata sulla base dei rifiuti che una singola persona produce ma sul costo del servizio da parte dell’Ente».

«Non capiscono che spremendo i cittadini si riducono anche i consumi con la conseguente probabilità di chiusura delle attività commerciali, artigianali e turistiche?», spiega la minoranza, che poi propone di «applicare la quota minima, abbassare le tasse senza se e senza ma. I cittadini non possono finanziare i vostri sprechi amministrativi». Ma non è tutto. Secondo il gruppo di minoranza il sindaco avrebbe chiesto «a chi possiede loculi già trasferiti in concessione perpetua, il pagamento di 1.850 euro per la ristrutturazione degli stessi. E ha finanziato «con il mutuo del 2009 destinato alla strada Torretta-Pozzillo, per un importo di 200mila euro, il lavoro di rifacimento della rete idrica e fognaria, costruita alla fine degli anni 90’ e stranamente già dichiarata fatiscente». «Lavoro in realtà – concludono – che doveva essere eseguito grazie ad un finanziamento europeo che per l’incapacità politica dei nostri amministratori al momento è solo un miraggio».

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