La nuova Fondazione: le cariche e l’asse Matera-Esposito

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La nuova Fondazione: le cariche e l’asse Matera-Esposito

È l’asse Corrado Matera-Vittorio Esposito a guidare in questa fase i movimenti politici e di cariche sovracomunali nel Vallo di Diano. Lo dimostrano le nomine degli ultimi anni: Angela d’Alto al Gal, le varie nomine di Vittorio Esposito e di traverso anche la scelta di Francesco Cavallone alla Comunità montana. Lo dimostra la scelta di Mimmo d’Amato, sindaco di Petina, all’interno del consiglio del Parco, Lo dimostreranno anche le prossime scelte, nel giro di pochi giorni, che riguardano la Fondazione “Sport e Territorio” che nascerà dalle ceneri – che però continueranno ad ardere – del Centro Sportivo Meridionale. Il 20 novembre è prevista l’assemblea generale che decreterà lo scioglimento del Consorzio e che nominerà il liquidatore. Decisione propedeutica alla creazione della Fondazione che andrà a gestire tutti i beni del Centro Sportivo Meridionale – unico socio fondatore della Fondazione – dal valore secondo il report ufficiale di 15 milioni di euro. Da quanto trapela il progetto – portato avanti dal direttore generale Enrico Zambrotti – all’inizio prevedeva nella Fondazione la presenza di personaggi non legati al mondo della politica bensì dell’imprenditoria valdianese e del terzo settore.

Tuttavia c’è stato un cambio di rotta in corso d’opera e riecco l’asse Matera-Esposito. Alla guida della Fondazione verosimile andrà il sindaco di Polla, Massimo Loviso, nel cda ancora la prima cittadina di Monte San Giacomo, Angela d’Alto, e ancora il sindaco di Petina, Mimmo d’Amato. Per quanto concerne la carica di commissario liquidatore, toccherà ancora a Vittorio Esposito, già liquidatore dell’ala Ergon e già commissario del Consorzio dopo che ne era stato presidente. Inoltre – a margine – è anche presidente del Consorzio Piano sociale di zona.

Il commissario liquidatore dovrà “gestire” il debito di cinque milioni di euro che il Consorzio ha e soprattutto i rapporti con i Comuni che non hanno pagato le varie quote e dei vari procedimenti in atto tra gli enti interessati. La nuova Fondazione che dovrebbe vedere luce a fine novembre, avrà sede nel municipio di San Pietro al Tanagro, paese di Enrico Zambrotti, mente politica del comprensorio e quasi sicuramente futuro candidato alla carica di sindaco del paese (si vota nel 2024). I vari sindaci sopranominati rientrano tutti nell’area “materiana”, legati al consigliere regionale, il quale ha portato il museo dello sport al Centro Sportivo Meridionale.

Nota a margine della politica valdianese. Il centrodestra del comprensorio è rappresentato da Franco Bellomo, entrato nella “squadra” del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Una scelta decisa da Salerno a discapito dei sindaci (pochi) del centrodestra valdianese-tanagrino. Da sottolineare che Bellomo non ha potuto candidarsi alla carica di sindaco di Atena Lucana per la legge Severino ma la nomina nel Parco corre su binari diversi e inoltre avrebbe risposto alla richiesta “riabilitazione”, azione che non aveva fatto ancora al momento della candidatura.

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