24 Ottobre 2025

La Via Silente per scoprire in bici i tesori del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni

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La Via Silente per scoprire in bici i tesori del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni

Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è un mosaico di paesaggi che non smette mai di sorprendere. La sua forza sta proprio nella varietà: il mare cristallino che bagna la costa di Palinuro e Marina di Camerota lascia spazio, nell’arco di pochi chilometri, alle montagne boscose degli Alburni e al massiccio del Cervati, la cima più alta della Campania. Strade secondarie, spesso poco trafficate, collegano borghi antichi e vallate coltivate ad oliveti e vigne, regalando a chi viaggia in bicicletta un itinerario mozzafiato. Negli ultimi anni il Parco si è trasformato in una delle mete italiane più apprezzate per il cicloturismo. Qui la bici è sì un mezzo per muoversi, ma diventa soprattutto un invito a rallentare, ad assaporare il tempo e a vivere il territorio a ritmo lento. È in questo spirito che nasce la Via Silente, il percorso simbolo di questo angolo del Sud. Si tratta di un anello di circa seicento chilometri che attraversa l’intera area protetta, suddiviso in quindici tappe che uniscono la costa alle montagne, i borghi medievali alle aree rurali. Il punto di riferimento del progetto è a Castelnuovo Cilento, nella cosiddetta “Silenteria”, che funge da centro organizzativo e informativo per i viaggiatori. Ci si muove tra strade di collina immerse negli uliveti, vie costiere che si aprono su scorci spettacolari e percorsi che si arrampicano verso l’entroterra, fino a toccare le pendici del Cervati. Ogni tappa è una scoperta: si passa dai sapori della Dieta Mediterranea di Pioppi, riconosciuta dall’Unesxo, alle atmosfere senza tempo di borghi come Roccagloriosa, Morigerati o Pollica. Non mancano le sfide sportive, perché alcune giornate propongono dislivelli importanti e richiedono preparazione, ma la fatica viene sempre ripagata dalla bellezza dei panorami. Non serve essere ciclisti esperti per godere del Parco in bicicletta. Gli itinerari sono pensati per diversi livelli: dalle escursioni di un giorno lungo la costa, ideali anche per chi noleggia un’e-bike, ai tour di più giorni che conducono dalle spiagge di Camerota ai boschi dell’entroterra. L’accoglienza è un altro punto di forza: agriturismi, B&B e piccole strutture si sono attrezzati per ospitare viaggiatori in bicicletta, offrendo deposito sicuro, colazioni energetiche e spesso persino assistenza tecnica. Arrivare nel Parco è relativamente semplice: le stazioni ferroviarie di Vallo della Lucania, Agropoli o Sapri collegano la zona alla dorsale tirrenica, permettendo di combinare treno e bici. Una volta qui, si pedala immersi in una natura che alterna silenzi profondi a colori accesi, con il mare all’orizzonte e le montagne alle spalle. Ogni pausa è l’occasione per assaggiare un formaggio di capra, un filo di olio extravergine appena franto o un fico bianco del Cilento, trasformando il viaggio in un’esperienza sensoriale completa.

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