28 Ottobre 2025

L’Asi Village conquista Bologna: motori storici, cultura e passione nel segno del collezionismo

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L’Asi Village conquista Bologna: motori storici, cultura e passione nel segno del collezionismo

L’edizione 2025 di “Auto e Moto d’Epoca”, tenutasi dal 23 al 26 ottobre presso BolognaFiere, ha celebrato ancora una volta il fascino intramontabile del motorismo storico. Tra i protagonisti assoluti della manifestazione, l’Automotoclub Storico Italiano (ASI) ha conquistato il pubblico e gli addetti ai lavori occupando l’intero Padiglione 25 con il suo grande ASI Village, vero e proprio cuore pulsante dell’esposizione.

Oltre venti Club Federati provenienti da tutta Italia hanno portato in mostra veicoli d’epoca di straordinario valore storico e culturale, offrendo ai visitatori un viaggio emozionante tra stile, tecnica e memoria.

A catalizzare l’attenzione è stato il Motore Barsanti e Matteucci, progettato in Toscana nel 1853, considerato il primo motore a scoppio della storia. Esposto per la prima volta in un salone, il propulsore — riprodotto fedelmente dal Club Moto d’Epoca Fiorentino federato ASI — ha suscitato grande interesse tra esperti, studenti e appassionati.

Un primato tutto italiano che anticipa di quasi dieci anni le invenzioni di Nikolaus Otto, restituendo al Paese il merito di un’intuizione che avrebbe cambiato il mondo.

Il programma dell’ASI Village ha registrato un’affluenza record grazie a un fitto calendario di eventi, presentazioni e cerimonie.

Giovedì 23 ottobre si è tenuta la consegna del prestigioso riconoscimento internazionale “FIVA Heritage Hall of Fame”, assegnato postumo al designer Flaminio Bertoni, padre delle iconiche Citroën Traction Avant, DS e 2CV.

Venerdì 24 ottobre, l’ASI ha presentato l’edizione 2026 di “Circuito Tricolore”, il progetto che coniuga cultura, turismo e motorismo storico valorizzando le eccellenze italiane.

Sabato 25 ottobre è stata la volta dei Premi ASI per il Motorismo Storico 2025, assegnati a Miki Biasion e all’On. Giovanni Tombolato per l’impegno nella tutela e nella promozione del motorismo d’epoca.

Nel pomeriggio, la conferenza “Turismo sostenibile e veicoli storici” ha approfondito il ruolo del motorismo come leva di sviluppo territoriale, culturale e ambientale, con gli interventi del presidente ASI Alberto Scuro, delle Commissioni Green e Turismo, e dei rappresentanti di ANCI e Città dei Motori.

Il Club Salerno Autostoriche: passione, cultura e solidarietà

Tra le delegazioni più attive all’interno dell’ASI Village, spicca quella del Club Salerno Autostoriche, guidata dal presidente ing. Dino Nardiello, impegnato da anni in un motorismo che unisce passione, cultura, sostenibilità e solidarietà.

La delegazione salernitana ha partecipato a incontri e momenti di confronto, visitando anche il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna, autentico scrigno della storia tecnica italiana.

“Questi luoghi raccontano l’anima più autentica dell’Italia — ha commentato Nardiello — quella che unisce ingegno e passione, tradizione e modernità.”

Il Club ha ricordato il proprio impegno in manifestazioni “green” e solidali, come il Raduno Costa del Cilento “Tra Moto e Leggenda – Trofeo Marco Polo”, il Trofeo ASI Giovani Buccino Valle del Sele, il Raduno di Macchine Agricole e Veicoli Industriali di Oliveto Citra, unico nel Sud Italia, e le collaborazioni con club storici come il Circolo Vincenzo Florio di Palermo, l’International Car Club Taormina e il Club Aste e Bilancieri.

Tutte iniziative accomunate da un filo conduttore: valorizzare i territori italiani e promuovere la cultura del motorismo storico come patrimonio sociale e solidale.

Conclusioni

“Rassegne come Auto e Moto d’Epoca — ha dichiarato il presidente ASI Alberto Scuro — sono momenti irrinunciabili di incontro e passione. L’impegno dei nostri Club Federati dimostra che il motorismo storico è un potente strumento di crescita culturale, valorizzazione territoriale e solidarietà sociale.”

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