Dal 9 agosto 2025 è ufficialmente in vigore questo Decreto Legge, che introduce una stretta senza precedenti nei confronti di chi getta rifiuti, anche di piccola entità, dal finestrino di un veicolo, in marcia o in sosta. Ciò che fino a ieri era considerato soprattutto un atto incivile e difficilmente sanzionabile, oggi viene trattato come un illecito di rilevante gravità, anche in ottica ambientale e di sicurezza stradale.
Una delle novità più rilevanti è che non è più necessario che la violazione venga contestata sul momento da una pattuglia. Basta che la targa dell’auto venga immortalata da un impianto di videosorveglianza, comunale, autostradale o anche privato, per far partire la sanzione a distanza.
La norma interviene modificando, tra l’altro, l’articolo 15 del Codice della Strada, ampliando gli strumenti di accertamento.
Le sanzioni sono commisurate alla gravità del comportamento: per rifiuti di entità minore, ad esempio un mozzicone di sigaretta o un fazzoletto, la multa può arrivare fino a circa 1.188 euro.
Per gesti più gravi, come il lancio di lattine, bottiglie di vetro, sacchetti di rifiuti, l’ammenda varia da 1.500 fino a 18.000 euro.
In caso di aggravanti, ad esempio se il gesto avviene in zone protette, nei pressi di corsi d’acqua o comunque in aree ambientali sensibili, può scattare anche l’arresto (anche differito) con pene che vanno da sei mesi fino a sette anni nei casi più gravi.
Inoltre sono previste misure accessorie: sospensione della patente fino a sei mesi, confisca del veicolo (soprattutto se aziendale) e responsabilità anche per le imprese che utilizzano mezzi per abbandono di rifiuti.
L’abbandono di rifiuti dai veicoli costituisce non solo un problema di decoro urbano o ambientale, ma anche un serio rischio per la sicurezza stradale: un sacchetto che vola via può provocare distrazione, colpire un motociclista, costringere alla frenata improvvisa e causare incidenti. Inoltre, l’Italia adatta la normativa nazionale anche in linea con gli obblighi europei contro il “littering”, ossia l’abbandono di rifiuti in modo incontrollato, previsto dalla Direttiva 2018/851/UE e dalla Direttiva 2008/98/CE.
In pratica, anche un gesto apparentemente banale non è più così “invisibile”. Chiunque viene ripreso da telecamera può essere identificato e multato successivamente. Si tratta quindi di un cambio di paradigma: la tolleranza si fa via via più ridotta.
Il DL 116/2025 segna una svolta: non più solo sanzioni modeste e contestazione immediata, ma un sistema di controllo più capillare, telecamere e multe che possono diventare molto elevate. Per chi guida, la regola è semplice: nulla dal finestrino. È un piccolo gesto, ma con grandi conseguenze per l’ambiente, per la sicurezza stradale e per la responsabilitàpenale.



