Le proposte di Confesercenti Campania a De Luca per sostegno commercio, turismo e servizi

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Le proposte di Confesercenti Campania a De Luca per sostegno commercio, turismo e servizi

di Redazione

Dopo una attenta analisi di quelle che sono le esigenze, le problematiche e le criticità più rilevanti dei comparti economici e delle Pmi associate alla rete Confesercenti, nella giornata di ieri, così come richiesto a livello istituzionale, è stato consegnato al presidente De Luca un documento sintesi di concertazione e condivisione da parte di tutti i rappresentanti istituzionali di Confesercenti, con le azioni di tutela da porre in essere per la tutela e la salvaguardia delle imprese dei settori del Turismo, del Commercio e dei servizi.

Il presidente di Confesercenti Campania, Vincenzo Schiavo, inizia sottolineando al governatore che «un lockdown totale comporterebbe una crisi economica senza precedenti perché tanti imprenditori, già stremati e stressati finanziariamente da quello precedente, con una nuova simile ordinanza si troverebbero costretti a chiudere le attività anche attraverso procedure concorsuali». Già dall’ordinanza 83 (stop ad attività e coprifuoco) le imprese della ristorazione e pubblici esercizi già dalle ore 21.00 hanno registrato un calo di avventori e di prenotazioni pari ad oltre l’80% delle persone che normalmente di sera si reca presso ristoranti, pub, pizzerie, ecc..

Invita la Regione «a garantire la necessaria assistenza sanitaria mediante utilizzo delle strutture sanitarie private, dell’utilizzo di alberghi per la degenza di malati Covid asintomatici e dell’instaurazione di partenariati compensativi con altre Regioni per la mobilità di medici e infermieri a supporto delle situazioni più emergenziali». Poi oltre a ribadire contrarietà al lockdown generalizzato che rischia di trasformare l’attuale crisi economico- sociale in una vera e propria catastrofe, pur riconoscendo che la salute rimane la priorità, «è indispensabile per noi e per il ruolo che rivestiamo, mantenere il maggior numero possibile di attività economiche in vita, pur garantendo la sicurezza di tutti. – e aggiunge – Gli imperativi sono: conservare il lavoro, tutelare la salute e la libertà dell’individuo. A tal fine esortiamo la Regione a coinvolgere sempre le Associazioni di categoria in ogni decisione che tocchi la sfera dell’economia e del commercio mediante istituzione di Tavoli tecnici, anche permanenti».

Ecco le proposte di Confesercenti

  • Apertura immediata di un Tavolo di Crisi Nazionale
  • Interventi economici a fondo perduto per le imprese del turismo, ristorazione, pubblici esercizi, esercizi commerciali operanti nell’indotto etc.. pari al 30% del fatturato registrato nell’anno precedente e per le nuove imprese dei diversi settori operanti dal mese di ottobre 2019 un contributo a fondo perduto pari al 30% della media dei ricavi dell’anno precedente delle imprese similari.
  • Linee di credito garantite al 100% dal Medio Credito Centrale, che vadano a coprire gli impegni finanziari delle imprese hanno contratto con i fornitori
  • Sospensione dei contratti di locazione per tutte le imprese del commercio, turismo e servizi fino al 31 gennaio 2021
  • Moratoria e sospensione di tributi comunali, regionali e nazionali fino al 31.12.2020, fitto, RID assegni etc.. fino al 31.12.2020
  • Moratoria di 3 mesi su tutti gli impegni finanziari in essere, ivi incluse le linee di credito a qualsiasi titolo erogate dagli istituti di credito
  • Sospensione degli atti giuridici che riguardano le imprese, constatata la crescente richiesta di procedure fallimentari
  • Immediati pagamenti della CIG in deroga per i nostri dipendenti, anche con acconti del 70-80% Via Toledo 148 – 80134 NAPOLI – Tel. 081.5635192 – Fax 081.5542533 – E-mail: info@confesercenticampania.it
  • Contributo a fondo perduto per palestre, piscine, centri benessere, sale giochi, sale divertimento, spettacolo viaggiante, parchi divertimento e tutte quelle attività che non hanno la possibilità di svolgere il proprio esercizio
  • Contributi a fondo perduto per gli operatori commerciali su aree pubbliche e ai quali in questi mesi è stata inibita l’attività commerciale da moltissime Amministrazioni Comunali in Campania
  • Per sensibilizzare gli esercenti al controllo del contagio all’interno delle proprie attività, proponiamo l’istituzione di tamponi periodici a tutto il personale, inclusi gli stessi imprenditori, in modo da mappare tempestivamente situazioni di contagio, ma allo stesso modo riteniamo sia doveroso da parte dello Stato e della Regione sostenere finanziariamente gli imprenditori colpiti dal virus che necessitano di isolamento e gli imprenditori colpiti dalle ordinanze restrittive, con una diaria giornaliera su base percentuale del 25% rispetto ai ricavi medi registrati nell’anno precedente per tutta la durata della chiusura dell’attività, perché molte realtà imprenditoriali del nostro territorio si basano principalmente sulla forza lavoro dei titolari e sul loro reddito che nella maggior parte dei casi rappresenta un “monoreddito” familiare.

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