Il livello del fiume Tusciano continua a salire e la protezione civile monitora costantemente gli argini e i punti più vulnerabili. L’acqua, torbida e carica di detriti trascinati dalla piena, non ha superato le difese principali, ma ha creato disagi e timori nella popolazione, soprattutto nelle aree già soggette a rischio idrogeologico.
Strade allagate e caditoie ostruite sono state segnalate in più punti della piana del Sele e del territorio di Battipaglia. A rendere la situazione ancora più complessa è stato un moto franoso verificatosi lungo una strada rurale a Giffoni Valle Piana, dove un albero e una grande quantità di fango hanno reso impossibile il transito a un’ambulanza del 118 diretta verso l’abitazione di un paziente che aveva richiesto soccorso.
I mezzi della protezione civile e del Comune sono intervenuti rapidamente per liberare la carreggiata, rimuovendo detriti e fusti trascinati a valle dalle piogge battenti. L’equipaggio del 118, dopo circa due ore bloccato, è riuscito infine a raggiungere l’abitazione del paziente.
Sul posto sono intervenuti anche vigili del fuoco e polizia municipale, coordinati dai tecnici comunali. L’assessore alla protezione civile ha chiesto massima prudenza: «La situazione può evolvere rapidamente, restate aggiornati e limitate gli spostamenti non necessari».
