Via libera alla manovra in Commissione Bilancio al Senato, tra tensioni politiche e polemiche sulle misure più controverse. Un blitz sul condono fiscale ha scatenato la reazione immediata delle opposizioni, che hanno denunciato l’iniziativa come inopportuna e penalizzante per la trasparenza e l’equità fiscale. Di fronte alle critiche, il governo ha effettuato una marcia indietro sulle disposizioni più contestate, cercando di stemperare la tensione politica.
Non sono mancati momenti di fibrillazione all’interno della maggioranza. La Lega ha posto il veto su alcune norme riguardanti il riscatto della laurea e le finestre per la pensione anticipata, alimentando dubbi sulla compattezza del governo. Tuttavia, il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti ha chiarito la posizione del governo: “Non faremo alcun passo indietro”, confermando la volontà di portare avanti le misure approvate in Commissione.
La manovra, seppur approvata con il via libera tecnico della Commissione Bilancio, dovrà ora affrontare il dibattito in Aula al Senato, dove le opposizioni promettono battaglia. Tra condono, pensioni e riscatto della laurea, la discussione parlamentare si preannuncia intensa, con possibili ulteriori modifiche in vista dell’approvazione definitiva.
Il voto in Commissione segna comunque un passaggio cruciale per il governo, che punta a chiudere l’anno con una manovra approvata e a evitare ritardi nei tempi di attuazione delle misure economiche e sociali previste.
