Maxi operazione antimafia a Salerno: 88 misure cautelari, nel mirino il clan Fezza-De Vivo
| di Luigi Martino
Un’operazione senza precedenti quella scattata alle prime luci dell’alba nel Salernitano e in altre regioni del Centro-Sud. La polizia di Stato di Salerno e i carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore hanno dato esecuzione a 88 misure cautelari nei confronti di soggetti ritenuti affiliati o vicini al clan Fezza-De Vivo, storicamente radicato nell’Agro nocerino-sarnese.
Le accuse, a vario titolo, spaziano dall’associazione di stampo mafioso all’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, fino a tentato omicidio, estorsione aggravata, riciclaggio, detenzione e porto illegale di armi. Contestati anche reati legati al furto, alla ricettazione e al riciclaggio di autovetture di grossa cilindrata, tutti aggravati dal metodo e dalle finalità mafiose.
A firmare i provvedimenti sono stati il gip del Tribunale di Salerno, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, e il gip del Tribunale per i minorenni, su impulso della Procura minorile.
L’operazione ha interessato 21 comuni in 5 regioni e ha visto impegnati oltre 500 uomini e donne delle forze dell’ordine, supportati da elicotteri ed unità cinofile.
Parallelamente, la Guardia di Finanza di Salerno sta eseguendo un sequestro preventivo d’urgenza su beni riconducibili agli indagati, ritenuti sproporzionati rispetto alle dichiarazioni reddituali.
Ulteriori dettagli saranno resi noti nel corso della conferenza stampa in programma alle 11.30 presso la Procura della Repubblica di Salerno.
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