Montano Antilia: dallo spopolamento ad una nuova rinascita grazie al turismo lento
| di Marianna Vallone
A dieci anni dalla nascita del primo presidio del CAI – Club Alpino Italiano nel Parco Nazionale del Cilento, nel piccolo paese di Montano Antilia, che con i suoi 767 metri domina i golfi di Policastro e Palinuro, sembra finalmente che la paura dello spopolamento stia lasciando il posto a una nuova rinascita. In questi giorni, infatti, i vicoletti del borgo tornano a vivere, animati da nuovi cantieri per B&B, residenze storiche e ristorantini tipici.
«Nel tracciare il bilancio di questa nuova rinascita – ci spiega il past presidente del CAI Andrea Scagano – l’escursionismo e la Cultura della Montagna hanno rappresentato un importante input per i tanti che hanno deciso di ritornare nel paese di origine e dare il via a nuove attività imprenditoriali al fine di migliorare l’accoglienza per i tanti escursionisti che durante l’intero anno decidono di visitare il caratteristico paese arroccato alle pendici del Monte Antilia.»
«Il turismo lento sviluppatosi in paese grazie alle centinaia di gruppi del CAI provenienti da tutta Italia ed al fiorente Cammino di San Nilo, idea vincente dell’Associazione Gazania, ha generato un importante forma di reddito per gli abitanti del piccolo borgo valorizzando il patrimonio locale attraverso la creazione di nuovi itinerari, servizi turistici e attività commerciali legate ai prodotti del territorio. Lo sviluppo di percorsi, l’organizzazione di visite guidate e il supporto alle attività che valorizzano i prodotti attraggono sempre più visitatori, promuovendo così l’economia locale.»
«Fino a qualche anno fa era impensabile vedere sorgere così tanti b&b nel nostro Comune – continua Scagano – così come impensabile era far rivivere la storica dimora del Sacerdote Giovanni De Luca, illustre attore dei Moti rivoluzionari Cilentani del 1828, che a breve grazie alla lungimiranza di nostri compaesani ritornati dall’ estero, diventerà un unicum nel territorio dove gli ospiti potranno soggiornare tra le mura del vecchio Palazzo intrise di storia e di quella voglia di rinascita che ha contraddistinto i nostri avi agli inizi dell’ 800.»
«Importante è sottolineare che all’iniziativa privata si è aggiunta la fattività dell’Ente Comunale che tramite una serie di iniziative ha concesso in comodato d’uso gratuito alcuni strutture di proprietà comunale per la costruzione e l’avvio di nuove attività commerciali. Montano Antilia, dunque, ritorna ad essere il paese baciato dal Sole e si conferma sempre più un’importante crocevia di sentieri che dalle cristalline spiagge di Palinuro, accompagna il visitatore, fino alle vette più alte del Parco Nazionale del Cilento.»
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