Nel Vallo di Diano il primo caso di peste suina africana. Non è trasmissibile sull’uomo

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Nel Vallo di Diano il primo caso di peste suina africana. Non è trasmissibile sull’uomo

Sulle carcasse di alcuni cinghiali ritrovati dalla Forestale a Montesano sulla Marcellana è stato trovato il virus della peste suina africana. Primo caso in Campania. Il virus non è trasmissibile sull’uomo ma potrebbe creare danni ingenti all’economia degli allevamenti di suini. In Regione Campania è scattata la task force.

Cos’è la peste suina

La peste suina africana (PSA) è una malattia virale dei suini e cinghiali selvatici che causa un’elevata mortalità negli animali da essa infettati. Il virus che la provoca, innocuo per l’uomo, genera notevoli disagi socio-economici in molti Paesi. Le aree interessate da PSA subiscono notevoli perdite economiche a causa del decesso degli animali, delle restrizioni agli spostamenti di maiali, cinghiali selvatici e loro prodotti nonché del costo delle misure di controllo. L’eradicazione della malattia può richiedere diversi anni. Non ci sono vaccini né cure. I segni tipici della PSA sono febbre, aborti, emorragie e morte improvvisa.

Maiali e cinghiali selvatici sani di solito vengono infettati per:
contatto diretto con animali infetti
contatto indiretto da ingestione di prodotti ricavati da animali infetti, e contatto con indumenti, veicoli o attrezzature contaminati
punture di zecche molli infette (lì dove presenti).

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