Neonata gettata dal balcone, parla la nonna: «Mia figlia mi disse di aver rimosso quel momento»

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Neonata gettata dal balcone, parla la nonna: «Mia figlia mi disse di aver rimosso quel momento»

In Corte d’Assise la testimonianza della madre dell’imputata. Accusato anche il marito della donna.

Un racconto drammatico quello emerso ieri in aula a Salerno durante il processo per l’omicidio della neonata di Roccapiemonte, avvenuto nel settembre 2020. Sul banco degli imputati siede Margherita Galasso, 47 anni, accusata di aver gettato la figlia appena partorita dal balcone della sua abitazione. A processo anche il marito, Massimo Tufano, che ha sempre negato di essere il padre della piccola.

La madre della Galasso ha ricordato il giorno della tragedia: «Mia figlia mi disse che aveva fatto tutto da sola e di aver rimosso il momento in cui lanciò la bambina dalla finestra». La donna ha parlato anche dei gravi problemi psichici della figlia, in cura da anni presso Villa Chiarugi, e del dramma familiare che da tempo gravava sulla famiglia.

Il corpicino della neonata fu ritrovato senza vita in un’aiuola da alcuni passanti. L’arresto della 47enne arrivò poche ore dopo. Il marito continua a dichiararsi estraneo, sostenendo di non avere rapporti con la moglie e di essere stato allontanato da casa per precedenti denunce di stalking e maltrattamenti.

Il processo prosegue davanti alla Corte d’Assise, dove si cercherà di chiarire se la tragedia fu frutto di un gesto consapevole o della fragilità mentale dell’imputata.

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