Prosegue il caso dell’omicidio di Sahal Zouhair, il 35enne marocchino accoltellato al torace il 15 novembre nella sua abitazione a Foce Sele. Nell’obitorio dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno è stata effettuata l’autopsia da parte del medico legale Alessandro Santurro, mentre la comunità marocchina ha avviato una raccolta fondi per riportare la salma in patria.
Nel frattempo, gli avvocati dei tre uomini arrestati — Asma Njai, 34 anni, Adbelram (alias Karim) Zoual, 33 anni, e Afid Tiabi, 28 anni — hanno presentato ricorso al Tribunale del Riesame per chiedere misure cautelari meno restrittive.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l’aggressione potrebbe essere stata una spedizione punitiva legata a contrasti personali. Le immagini di una telecamera posta all’ingresso dell’abitazione della vittima e le testimonianze dei vicini sono al centro del fascicolo dell’accusa.
Tra due settimane il Riesame deciderà se confermare o revocare la detenzione in carcere dei tre indagati.
