Omicidio Marzia Capezzuti: condannato a 10 anni il 17enne, in corso il processo per i genitori

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Omicidio Marzia Capezzuti: condannato a 10 anni il 17enne, in corso il processo per i genitori

È stato condannato a 10 anni di reclusione il 17enne accusato dell’omicidio di Marzia Capezzuti, la 29enne originaria di Milano uccisa nel marzo 2022 nel salernitano. La sentenza è stata emessa dal Tribunale per i Minorenni, al termine di un processo che ha riconosciuto la responsabilità del ragazzo, minorenne all’epoca dei fatti, nella morte della giovane.

Secondo le indagini, coordinate dalla Procura e condotte dai Carabinieri, Marzia sarebbe stata vittima di prolungate violenze e maltrattamenti nella casa di Pontecagnano dove viveva con la famiglia del suo ex fidanzato, morto anni prima. Dopo la sua scomparsa, il corpo della donna fu rinvenuto mesi dopo, in avanzato stato di decomposizione, in un casolare abbandonato a Montecorvino Pugliano, a pochi chilometri di distanza.

Insieme al 17enne, sono imputati anche i suoi genitori, Barbara Vacchiano e Damiano Noschese, attualmente sotto processo davanti alla Corte d’Assise di Salerno. Secondo l’accusa, i tre avrebbero agito in concorso, sottoponendo la giovane a continue sevizie e vessazioni, culminate nella morte.

L’inchiesta ha acceso i riflettori su una vicenda di emarginazione, isolamento e violenza domestica, che ha avuto come tragico epilogo l’uccisione di una giovane donna rimasta sola, lontana dalla sua città d’origine, e privata di ogni forma di tutela.

Con la condanna del minorenne, arriva un primo importante pronunciamento giudiziario, mentre l’attenzione resta alta sull’esito del processo ai genitori, che potrebbe fare piena luce su uno dei casi di cronaca più inquietanti degli ultimi anni in Campania.

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