Omicidio a Buonabitacolo, il sindaco: «Va intrapresa azione seria»

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Omicidio a Buonabitacolo, il sindaco: «Va intrapresa azione seria»

«Tentare di raccogliere i pensieri dopo un pomeriggio come quello appena vissuto è una impresa immane. Pensare che in un piccolo paese come il nostro possa consumarsi un omicidio così violento ed efferato – che anche il Procuratore Russo ha definito gravissimo – è una condizione che sconcerta. Tramortisce l’accanimento violento, destabilizza l’idea stessa che a Buonabitacolo si possano verificare casi del genere». Lo ha dichiarato Giancarlo Guercio, sindaco di Buonabitacolo, centro del Vallo di Diano dove nel pomeriggio di oggi è stato rinvenuto il cadavere di Antonio Alexander Pascuzzo, un ragazzo di 18 anni scomparso da casa lo scorso 6 aprile e ucciso con 6 coltellate al petto. Il killer non è ancora noto. Sul caso indagano gli inquirenti. Fissato per lunedì l’esame autoptico che dovrà stabilire il giorno del decesso (che forse risale a mercoledì/giovedì) e le modalità. 

«Ho visto la paura negli occhi dei miei concittadini. Oggi siamo purtroppo chiamati a vivere questo ulteriore dolore – ha continuato Guercio -. Le domande che ci si pone sono davvero tante, troppe. Va intrapresa un’azione seria, senza demagogia o scusanti. Ognuno deve fare la sua parte, io per primo. E lo faremo. Sono vicino alla famiglia Pascuzzo, sono vicino agli amici e a tutti i miei concittadini. Il mio ultimo e più profondo pensiero va al giovane Antonio Alexander che, dopo una vita di peregrinazioni e sofferenze, ha trovato quel tipo di morte qui da noi. Riposa in pace». Intanto in paese è un chiacchiericcio fitto di trame e ipotesi, di storie e presunti colpevoli. C’è chi spiffera nomi a voce bassa, chi dice di non sapere nulla. Ma la paura è viva e serpeggia nell’animo di molti. Sulle indagini, condotte dal procuratore Vittorio Russo e dal comandante dei carabinieri Davide Acquaviva, vige massima riservatezza. 

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