Presentazione del progetto sulla riqualificazione per la fruizione turistica dei Castelli della Provincia di Salerno
| di Biagio CafaroLunedì 14 febbraio, alle ore 16.30, all’ordine degli architetti P.P.C. di Salerno, sarà presentato il progetto “Riqualificazione per la Fruizione Turistica dei Castelli e dei Beni di pregio della Provincia di Salerno” approvato dalla giunta provinciale. All’incontro, introdotto dall’architetto Pasquale Caprio, presidente dell’ordine degli architetti P.P.C., interverranno: Anna Ferrazzano, vicepresidente della provincia di Salerno; Claudio Pisapia, progettista; Gennaro Miccio, soprintendente BAP; Amilcare Troiano, presidente del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano; Ilva Pizzorno, commissario EPT Salerno. Parteciperanno, tra gli altri, Generoso Andria, assessore provinciale alle attività produttive; Marcello Feola, assessore provinciale ai lavori pubblici; Ciro Castaldo, dirigente provinciale cultura, turismo, sport e spettacolo; Barbara Cussino, dirigente provinciale musei e biblioteche. Coordinerà l’architetto Maria Gabriella Alfano, consigliere segretario ordine degli architetti P.P.C.. L’incontro è organizzato dalla Provincia di Salerno, in collaborazione con l’associazione Unesco sud Italia. Il progetto, voluto dal presidente della provincia di Salerno Edmondo Cirielli, è finalizzato a rilanciare su scala regionale, nazionale e internazionale le eccellenze culturali che insistono sul territorio e che sono di sicura spendibilità quale richiamo turistico, della conoscenza di esse attraverso la riqualificazione e/o ristrutturazione degli immobili di pregio storico localizzati nei Comuni delle province UNESCO del sud Italia.
Questo è un altro passo verso la possibilità, per i comuni cilentani, di riqualificare le eccellenze architettoniche, troppo spesso lasciate perire. Come è stato ricordato più volte su quest gionale, i castelli, i palazzi, i conventi e perché no, le case di pregio lasciate al degrado nel territorio cilentano sono molte, questa è un occasione da sfruttare, per rendere ancora più esclusivo il patrimonio paesaggistico-architettonico del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, oltre a scongiurare pericoli dovuti a eventuali crolli.
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