Orria, scrutatori parenti di consiglieri: spunta lettera-accusa in paese

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Orria, scrutatori parenti di consiglieri: spunta lettera-accusa in paese

Nella giornata di ieri, domenica 26 maggio, tutti i cittadini degli stati membri sono stati chiamati a scegliere i rappresentanti del parlamento europeo e in diversi comuni del Cilento si sono tenute anche le elezioni amministrative per eleggere il sindaco e i consiglieri comunali. Non è il caso di Orria. Il comune capeggiato dall’amministrazione di Mauro Inverso sarà chiamato alle urne nel 2020, l’anno prossimo. Per balzare agli onori della cronaca locale, però, è bastato altro. Pare che la campagna elettorale sia già entrata nel vivo. Testimone di ciò è il volantino che è stato affisso un po’ ovunque a Orria e muove accuse pesanti nei confronti del sindaco e della sua squadra. Al di sopra di una di una delle finestre della scuola elementare di Orria, impiegata appunto come seggio elettorale, è stata esposta la lettera, carica di accuse e rimorsi, firmata da un cittadino anonimo, o come egli stesso si definisce: un cittadino schifato. «Caro sindaco – inizia in questo modo la lettera – sicuramente saprai che uno degli scrutatori nella sezione di Piano Vetrale (frazione di Orria) è la nipote di Geremia Inverso (un consigliere di maggioranza ndr). Caro sindaco – continua la missiva – sicuramente saprai che nella sezione di Orria uno degli scrutatori è addirittura un tuo “figlioccio”, vale a dire il figlio del consigliere Enzo Caporale». 

Dopo aver accusato il sindaco e la sua giunta di una sorta di «paternalismo», o meglio ancora potremmo azzardare una sorta di neologismo come “parentelismo”, l’anonimo incolpa Inverso attraverso il filtro dell’ironia: «Da queste cose si vede lei quanto ci tiene a fare bella figura con i concittadini dei suoi consiglieri, tanto lei ci considera una massa di incapaci, appunto è dovuto salire da Agropoli per poterci mettere sulla retta via…Ma riuscite a provare almeno un po’ di vergogna, soprattutto la quota rosa?».  Infine, un classico invito alle dimissioni. La lettera è stata immediatamente rimossa, ma ben presto ne sono apparse diverse sui muri del paese.  Un episodio, questo, che ha indignato lo stesso sindaco Mauro Inverso che, raggiunto telefonicamente dalla redazione del Giornale del Cilento, ha dichiarato: «Proprio per evitare una cosa del genere, con queste accuse infondate, stavo facendo approvare un regolamento per selezionare gli scrutatori ma non ho fatto, purtroppo, in tempo – spiega Inverso -. Nel prossimo consiglio comunale ci sarà un regolamento dove la selezione avverrà per sorteggio. Abbiamo deciso all’unanimità – spiega -. Faccio tante cose positive – sentenzia il sindaco – m’impegno come un pazzo e alla fine devo anche subirmi queste accuse gratuite. Lo ribadisco, la prossima volta, scrivo un regolamento che si baserà sul sorteggio».

Il volantino con le accuse:

 

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